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Insigne: "A Napoli già non posso più uscire di casa per un caffè"

Il giovane attaccante azzurro ha da subito preso il posto di Lavezzi nel cuore dei tifosi partenopei

"La mia vita è cambiata. A Napoli non riesco a uscire neppure per prendere un caffè o per andare in un negozio. Mi assalgono. La sera sto a casa. Regalo regolarmente due maglie a partita. Questa è la mia vita. Certo, a Pescara potevo uscire e rilassarmi". Parole e musica di Lorenzo Insigne, che ai microfoni di Francesco Velluzzi della Gazzetta dello Sport, spiega come in pochi mesi le sue giornate siano diventate tutt'altro rispetto a prima.

"Il Napoli è un sogno. Io al San Paolo facevo il raccattapalle, ora ci gioco. Qualunque ragazzino vorrebbe questo. Sono soddisfatto", dice Insigne, che poi spiega anche il suo rapporto con Mazzarri: "Il mister con me è stato chiaro da subito. Mi ha detto che sono la prima scelta dopo i tre campioni. E così è stato. Con Fiorentina e Palermo sono partito titolare. Col Parma ho segnato. Non è vero che non fa giocare i giovani. In ritiro ho dato tanto e penso di essermi guadagnato il Napoli. Ho davanti tre campioni, di Hamsik e Cavani sapete tutto, ma Pandev è uno che ha vinto tutto. Io lo guardo dall’esterno, poi so che, quando entro, devo prendere il suo posto. Sicuramente ho più corsa, ma lui è più fisico e più esperto".

Impossibile, poi, non fare riferimento a quel Juve-Napoli che il calendario proporrà alla ripresa del campionato: "La Juve si batte aggredendola e cercando di non far ricevere Pirlo. Loro non sono più forti di noi, ma solo più completi", conclude Lorenzo "Il Magnifico".

 

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