Gattuso sui cori razzisti al Meazza: "Koulibaly è un carro armato"
L'invito del tecnico milanista, dopo i fatti di Inter-Napoli, è quello ad applaudire: "Se 50mila persone applaudono sopra quei quattro imbecilli, i cori razzisti non si sentono"
"Se 50mila persone applaudono sopra quei quattro imbecilli, i cori razzisti non si sentono": così, l'allenatore del Milan Gennaro Gattuso lancia un appello al tifo sano perché impedisca ai razzisti di dire "la loro" allo stadio.
Il tecnico rossonero - così come pure Eusebio Di Francesco della Roma - si è detto d'accordo con Ancelotti sul fermare le partite in caso di ululati discriminatori, e ha invitato tutti ad "avere più coraggio".
Ancelotti: "Se gli arbitri non fermano le partite lo faremo noi"
''Koulibaly - ha aggiunto Gattuso entrando nello specifico di quanto accaduto al Meazzo nel corso di Inter-Napoli - è un carro armato, e i tifosi avversari hanno paura di lui. Non diamo martellate all'Italia, in altri Paesi civili ho visto lanciare banane. Siamo tutti uguali, bianchi e neri".
E a proposito dei cori vergognosi che si sentono spesso negli stadi ha aggiunto: "Non dobbiamo nemmeno dimenticare quanto si canta su Heysel, Scirea o Superga''.