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Gaetano Musella tradito dal cuore: lo ha ucciso un infarto

L'autopsia ha escluso qualsiasi segno di violenza

Non c'e' più giallo sulla morte di Gaetano Musella, l'ex attaccante del Napoli, trovato morto ieri mattina sulla scogliera di Caprazoppa a Finale Ligure. Il mistero lo ha risolto l'autopsia compiuta dal medico legale Marco Canepa. L'infarto che ha ucciso Musella ha interessato una parte vastissima del cuore e l'ex bomber ed ex allenatore della Sanremese è morto all'istante. L'autopsia ha anche escluso qualsiasi segno di violenza. Per fare ulteriori accertamenti, comunque, il medico legale ha compiuto il prelievo di liquidi. Secondo quanto appreso, già qualche giorno fa Musella aveva accusato dei fenomeni cardiaci che dovevano far sospettare l'incipienza di un infarto, circostanza questa riferita al medico legale dai familiari. Il medico legale ha trovato le coronarie dell'ex giocatore in cattivo stato.

La morte di Musella, secondo il medico legale, risalirebbe a poche ore dal risveglio tanto che durante l'autopsia sono state trovate ancora le tracce della colazione. Nello stomaco non è stata rilevata la presenza di residui di pastiglie ma l'esame tossicologico dei liquidi prelevati dal corpo potrà meglio definire anche questo aspetto.

Musella era stato trovato in un luogo frequentato da coppie gay, il corpo trovato seminudo (era senza pantaloni) aveva insospettito. Un presunto testimone avrebbe anche raccontato di aver visto l'ex calciatore in compagnia di un uomo. Tutti questi particolari, insieme al fatto che nessuno aveva chiesto aiuto e che il corpo era stato ritrovato casualmente da un turista tedesco che stava passeggiando lungo la scogliera, avevano avvolto il caso nel mistero. Anche l'auto che aveva Musella, un vecchia 600, trovata aperta, e che gli era stata prestata da un amico, aveva aggiunto un tocco di giallo in più. Tutto chiarito dall'autopsia. Musella aveva semplicemente deciso di passare alcune ore al mare, di godersi il sole ancora caldo, ma il cuore glielo ha impedito. Secondo gli accertamenti degli investigatori, l'ex attaccante si sarebbe fermato in quel punto della scogliera casualmente proprio perche' colpito da dolori al petto e all'addome. Cosi', come riferisce il fratello Salvatore "Gaetano ha accostato cercando un luogo appartato dove potersi liberare degli stimoli che produce un infarto". (Ansa)

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