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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Furto a casa Cavani, il timore dei tifosi: "Speriamo non vada via"

Il presidente del Principato di Lucrino, il club dedicato all'attaccante: "Edinson è molto sensibile". La decisione di lasciare Palermo arrivò dopo un'aggressione subita mentre era in auto

È furioso Edinson Cavani per la visita non gradita ricevuta nella sua casa a Lucrino nella notte tra sabato e domenica. I malviventi hanno agito a colpo sicuro. Il Matador è infatti dalla scorsa settimana a Montevideo con la moglie Maria Soledad e il figlio Bautista.

LA RICOSTRUZIONE DEL RAID - Dopo aver sfondato una porta finestra, i ladri hanno rubato gioielli, monili d'oro e maglie da calcio. Impossibile compilare un inventario completo al momento. Occorrerà attender eil rientro di Cavani previsto tra mercoledì sera e giovedì. Il valore dei preziosi dovrebbe comunque aggirarsi attorno ai settemila euro. L'allarme è stato lanciato dai vicini. Domenica mattina hanno notato l'effrazione e immediatamente hanno chiamato i carabinieri della stazione di Pozzuoli. Sul posto è giunto anche il procuratore del giocatore, Claudio Anellucci, che ha avvertito il Matador con un sms e poi gli ha telefonato in serata mentre era in ritiro con la sua nazionale.

E adesso che chi teme che una vicenda del genere possa portare Cavani a lasciare la città e la squadra. Il presidente del Principato di Lucrino, il club dedicato all’attaccante, Alessandro Peluso, è preoccupato. "Speriamo non ci siano conseguenze. Edinson ha un carattere particolare, è molto sensibile". Basti ricordare che la decisione definitiva di lasciare Palermo arrivò dopo un'aggressione subita mentre era in auto con il compagno di squadra Bertolo.

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