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Napoli k.o. a Firenze, addio allo scudetto. Simeone lo cuce sulla maglia bianconera

A Firenze finisce 3-0, decide una tripletta del Cholito. Gara compromessa dall'espulsione di Koulibaly dopo soli 8 minuti. Azzurri a -4 dallo strapotere juventino, discorso scudetto chiuso

Dopo la controversa vittoria della Juventus a Milano sull'Inter, il Napoli era chiamato a rispondere ai bianconeri e restare in scia. Sarri schiera l'undici-tipo con Mertens preferito a Milik. Ma il Napoli sbanda immediatamente. Dopo cinque minuti occasione per Simeone, che ruba il tempo a Koulibaly e si invola verso Reina in solitaria. Il senegalese interviene in ritardo, l'arbitro decreta il rigore. Dopo alcuni minuti al Var, però, Mazzoleni cambia la decisione: rosso diretto a Koulibaly e punizione da fuori area. Napoli costretto a giocare in dieci per 85 minuti. Gli azzurri in dieci non si riconoscono e subiscono gli assalti viola, mostrando una difesa fin troppo morbida. Al 33esimo il vantaggio della Fiorentina: palla lunga, Tonelli (entrato per Jorginho) e Reina non si capiscono, Simeone tira facendo passare il pallone tra le gambe al portiere spagnolo. Imbarazzante nell'occasione la manovra difensiva del Napoli. Gli azzurri vacillano nei minuti a seguire. Il primo tempo si chiude con il minimo scarto ma con un abisso nel cuore dei napoletani. 

Nella ripresa Sarri inserisce Zielinski e Milik per Hamsik e Mertens. Ma è la Fiorentina a sfiorare il raddoppio con Chiesa al 56esimo, buona la risposta di Reina. Il 2-0 arriva al 61esimo: calcio d'angolo per i viola, a conclusione del batti e ribatti arriva Simeone che appoggia in rete. La gara si avvia stancamente alla fine, il Napoli non ha le forze per reagire, la Fiorentina tiene a bada il risultato. Finisce 3-0, la chiude ancora il Cholito a tempo scaduto. Il Napoli si inceppa a -4 dalla Juventus in classifica. La matematica non è un'opinione, e la distanza regala ancora qualche possibilità agli azzurri. Ma le sensazioni sono pessime, e le probabilità che la Juventus ne perda una e ne pareggi un'altra, nelle ultime tre, sono molto basse. Il Napoli ha però mostrato un gran calcio nel corso della stagione, ha tenuto testa allo strapotere bianconero. Probabilmente a Sarri sono mancati cambi all'altezza (un po' per cocciutaggine, un po' per un mercato invernale insulso, un po' per gli infortuni) nella parte cruciale della stagione. Chapeau, Napoli: è stato bellissimo sognare con te. 
 

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