"Polonia e Ucraina hanno comprato i voti: Euro 2012 va riassegnato all'Italia"
L'ex tesoriere della federcalcio cipriota Marangos ha le prove del misfatto ed è pronto a mostrare i documenti in suo possesso
L'ex tesoriere della federcalcio cipriota, Spyros Marangos, ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport alcune dichiarazioni clamorose sull'assegnazione di Euro 2012 a Polonia ed Ucraina. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "Prima del 18 aprile 2007, giorno del voto, ho notato strani movimenti. Sapevo che il presidente della Federcalcio ucraina Surkis aveva un obiettivo: ottenere l'organizzazione di Euro 2012 a tutti i costi e ho cominciato ad informarmi. Ci sono tre testimoni e quattro membri Uefa coinvolti. Uno ha preso 3,15 milioni di euro. Gli altri tre hanno ricevuto 2 milioni a testa, per un totale di 9,15 milioni. So che in Germania si parla di una quinta persona, ma io non ho prove. Pagati dove e come? Posso dire soltanto che qui a Cipro i 3,15 milioni erano in un grande pupazzo di peluche. Ho tre documenti, ma ne basta uno per aprire il caso. Sono pronto a dare tutte le informazioni, ma solo qui e in presenza di un'autorità pubblica del Cipro. Perchè devo garantirmi e perchè il reato è avvenuto qui. Io voglio che ci sia giustizia Euro 2012 dovrebbero riassegnarlo all’Italia".