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Dossena: "Ognuno di noi sta cercando di portare la maglia azzurra più in alto possibile"

Il terzino azzurro è felice per come è cominciata la stagione, sia dal punto di vista personale che di squadra

 Andrea Dossena ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "Finalmente sono riuscito ad esprimermi come volevo, l'anno scorso per sei mesi non avevo la giusta condizione fisica, adesso ce l'ho e il primo ad essere felice sono io. Mi piace regalare soddisfazioni ai tifosi. La scelta di Prandelli di non convocarmi? Forse sono più arrabbiati i tifosi, vuol dire che la città mi vuole bene. Io non ho problemi, mi preparo al prossimo tour de force del Napoli. Se continuo così, qualcosa arriverà. Comunque non ho mai sentito Prandelli. Ognuno di noi sta cercando di portare la maglia azzurra più in alto possibile. Quando abbiamo giocato male, i primi ad essere frustati eravamo noi. Mi riferisco alle partite con l'Utrecht e con il Chievo. Mi piace lo spirito dello spogliatoio, ora dobbiamo solo avere maturità quando andiamo in vantaggio e gestire meglio il risultato. Ma non ci arrendiamo mai e per questo abbiamo centrato imprese come a Genova contro la Samp e contro lo Steaua Bucarest. Noi puntiamo sempre al massimo. La gente deve stare sempre al nostro fianco anche quando magari gli episodi sono negativi. L'impatto con Napoli è stato subito positivo. Il Liverpool sta avendo parecchi problemi. Mi spiace vederlo in fondo alla classifica. Quando li affronteremo in Europa League dirò a tutti che non sono extraterrestri, abbiamo battuto la Roma, ma io sinceramente sono più preoccupato della partita con il Catania. Dobbiamo avere continuità. L'ambientamento con la città? Io e mia moglie ci troviamo bene. Ci piace Napoli, amiamo il caldo. Deborah si è integrata con le mogli degli altri compagni. Il gruppo è davvero compatto. Tommaso Starace ci porta il caffe' in campo. Mazzarri? Abbiamo un ottimo rapporto, è un grande lavoratore proprio come piace a me. Parliamo la stessa lingua. De Laurentiis? Magari nei primi sei mesi avrà storto un po' il naso perché non riuscivo ad esprimermi, adesso non vedo l'ora di ripagare la fiducia che ha avuto in me. Cavani o Torres? Al fantacalcio compro Edy, non ho dubbi. La mette sempre dentro e non è sempre infortunato come spesso capita al Nino".

 

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