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DIMARO - Mazzarri: "Behrami migliorerà il nostro centrocampo"

Il tecnico azzurro, insieme a Grava e Campagnaro, ha incontrato stampa e tifosi a Folgarida

Walter Mazzarri ha parlato nel corso dell'incontro con i tifosi nel teatro di Folgarida. Ecco quanto raccolto da Radio Marte: "Il mio futuro? Dopo tre anni, servono nuovi stimoli. Per questo ho scelto di restare con il contratto in scadenza, poi vedremo. Ora penso solo a questa stagione. Una prima punta? Il calcio moderno prevede una manovra offensiva senza punti di riferimento. Può arrivare un'alternativa tattica, ma non è la priorità. Giocheremo palla a terra. La difesa? Ci stiamo lavorando tanto. Il fair play finanziario? L'economia della società non devo valutarla io, credo sia un principio giusto, così nessun club fallisce come è successo in passato al Napoli. Il calcio è un'azienda, la gestione è importante. E' un dovere da parte di tutte le società, non so se lo fanno tutti. Se arriva il 'faraone' che mette i soldi, la situazione cambia.

Insigne e Vargas? Sono entrambi bravi, hanno caratteristiche leggermente diverse. Sono giovani, ma idonei al calcio attuale, devono inserirsi nel nostro meccanismo. Vargas ha la difficoltà della lingua, questi sei mesi gli hanno fatto bene, è migliorato nelle partitelle. Insigne è napoletano e ora dovrà dimostrare di essere all'altezza. Sono due talenti indiscussi.

Il modulo? L'ho fatto alla Sampdoria e siamo andati bene. Adeguo in base ai giocatori che ho. Volevo farlo già l'anno scorso ma non ci sono riuscito. C'erano troppi impegni, i meccanismi vanno riprovati. Voglio avere imprevedibilità. Con Lavezzi era difficile, era più indisciplinato tatticamente, Pandev e Insigne stanno facendo bene questo lavoro. Gol su calci piazzati? Qualcuno ne abbiamo fatto, poi ci sono gli specialisti come Pandev. forse ne abbiamo subiti troppi, ma sempre in linea con le altre squadre. Il calcio d'angolo corto? Non è vero che non calciamo direttamente, alterniamo. Di certo, noi non siamo bravissimi nel gioco aereo ed ecco perché variamo lo schema. Il Barcellona fa così e comunque siamo stati copiati anche dalla Juventus.

I giovani? Ormai è una novella. Fernandez ricopre il ruolo di Campagnaro o di Cannavaro. Non potevo sostituire Hugo dopo il primo errore. Loro mi hanno dato delle garanzie. Ora Federico ha capito il nostro gioco ed è pronto a fare ancora di più, ma davanti ha elementi importanti. Vargas è arrivato a sei mesi dalla fine del campionato, nel suo ruolo giocava un certo Lavezzi. Chi avrei dovuto togliere? Cavani? Oppure Hamsik? Quest'anno Vargas e Insigne giocheranno di più degli altri in Europe League e saranno valutati. L'alternativa a Cavani? Una volta uno come Pato non poteva essere considerato una prima punta, ora ho provato Vargas nel ruolo. Ci può giocare pure Pandev. Il nuovo ruolo di Hamsik? Credo che si troverà bene. Parte da dietro e può fare meglio, magari servito da Pandev. Gli inserimenti verticali fanno parte delle nostre caratteristiche. Il mercato? Credo che in questi giorni qualcuno arriverà.

Behrami può migliorare il centrocampo, credo sia probabile. La nostra mediana ha già Inler e Dzemaili che sono cresciuti, poi c'è Marek che è un fuoriclasse. Abbiamo ancora Gargano. Ben vengano i nuovi se possono dare qualcosa in più, ma la nostra rosa è forte. Se si vuole vincere l'Europe League, devo fare come lo scorso anno in Champions League: ho scelto di far giocare la squadra migliore, altrimenti facevamo brutte figure. Noi dobbiamo pensare solo a fare il massimo e non possiamo fare una scelta precisa. Sappiamo di rappresentare la città di Napoli, la squadra è sempre piaciuta. Non solo noi soffriamo gli spazi stretti, bisogna sbloccare il risultato".

Hugo Campagnaro non parla di scudetto: "Pensiamo soltanto ad ottenere il massimo. Ogni gara è la partita della vita e vedremo. Stiamo lavorando per subire meno gol. Chi è più forte tra Vargas e Insigne? Ho marcato Insigne solo una partitina, sono entrambi molto forti. Se potessi rigiocare una gara? Quella con il Chelsea, però durante il campionato secondo me rifarei la gara con la Juve. Vincevamo 3-1 e poi ci hanno raggiunto. I problemi con le piccole? A volte, tante partite di fila hanno tolto energie. Questo è un difetto da cancellare. Il gruppo è unito. Questo pubblico ci dà qualcosa in più, la carica è incredibile".

Soddisfatto pure Gianluca Grava: "Sono felice di aver firmato il contratto. Pensavo solo al Napoli, non ho mai pensato ad un'altra grande squadra. Quando sono arrivato, sono stato accolto da tutto il gruppo, mi trovo bene con tutti. Devo essere grato a Mazzarri, non ho fatto toccare palla a Ronaldinho. Spero di poter dare ancora il mio contributo e aiutare tutti".

 

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