Blerim Dzemaili ha parlato in conferenza stampa a Dimaro. Ecco quanto raccolto da Radio Marte: "Stiamo provando un modulo diverso, ci troviamo bene. L'abbiamo fatto con Lecce o Novara. Io e Behrami? Non è un ballottaggio, dobbiamo prima allenarci insieme. Ci sono tanti giocatori che possono essere titolari, c'è Gargano, Donadel torna a disposizione. In tanti possiamo giocare. Contiamo molto su Britos e Pandev. E' andato via solo Lavezzi, ma ora guardiamo avanti, non dobbiamo parlarne più. Il gruppo è forte, abbiamo vinto un trofeo e vogliamo continuare così.

La Juve è la squadra che sembra più forte, ha speso tanto e lo farà ancora. Noi siamo pronti, io non ho paura di nessuno, abbiamo battuto la Juve 2-0. Dal primo giorno, Mazzarri ha detto che io e Hamsik possiamo giocare sia mezz'ala destra che sinistra. Io sono nato come regista, è il ruolo che mi piace, ma va bene anche così. L'ho fatto in Italia soprattutto e sarò pronto.

Le punizioni? Decide l'allenatore ogni partita, dipende chi gioca. L'anno scorso ho cominciato male, il nostro obiettivo è entrare nei primi cinque e consolidarci, poi vedremo partita dopo partita. Poi se alla 37esima giornata siamo primi, puntiamo allo scudetto. Noi vogliamo vincere, la squadra ha tanta potenzialità. Io ho cominciato male, ma posso migliorare ancora. Questo è un ruolo delicato, in un 3-5-1-1 gli interni sono importanti. Sicuramente posso dare di più, questo lo so, spero di continuare come ho finito. Rispetto all'anno scorso, è cambiato poco. L'atmosfera non è più rilassante, stiamo lavorando bene, siamo concentrati. Non ci sono tanti nuovi acquisti, quindi la continuità è fondamentale da questo punto di vista. L'armonia è la stessa, il gruppo è fantastico.

Mazzarri? Ha ricominciato da zero, a quello ho pensato. Si ricomincia, le carte vengono mischiate. Devo dare il massimo e lo sto facendo. Insigne? Mi ha impressionato molto, ma è un giovane e in una piazza come Napoli deve stare tranquillo. Per me è un rinforzo. Non tralascio nulla, l'Europe League è importante, io vorrei vincerla. Tutti i tornei sono importanti. Il Milan ha perso alcune pedine preziose, come l'Inter, ma noi pensiamo soltanto al Napoli. Siamo esperti rispetto all'anno scorso dove abbiamo perso punti preziosi. Per quanto mi riguarda, io sono partito con timore reverenziale nei confronti di alcuni campioni, vedo il Napoli come Milan, Inter, Juve e Roma. Ora è diverso, questi giocatori - e faccio l'esempio di Hamsik - sono tranquilli e disponibili. Cosa manca? Secondo me non manca tanto a livello di giocatori. Per me non siamo inferiori a tante squadre in Europa, ovviamente lo dobbiamo dimostrare. Abbiamo una maggiore consapevolezza".