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De Laurentiis: "Inseguo Lamela, sto cercando un altro bomber da doppia cifra"

Il presidente azzurro scatenato sul mercato

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista a Radio Marte: "Sono per la continuità, avevamo detto che ci saremmo chiariti a fine campionato e con grande puntualità ieri l'ho fatto. Sono rientrato da Torino e ci siamo chiariti. Abbiamo fortificato il nostro rapporto, si va avanti sempre più forti". I tifosi hanno condiviso la scelta: "Vuol dire che siamo in sintonia". Bigon ha detto che ricucire con Mazzarri non è stato impossibile: "Il rapporto non si era spaccato, altrimenti io raramente sarei tornato indietro. Nel calcio non si ha mai il tempo di riflessioni al di fuori della emozionalità che si vive sul campo. Bisogna far raffreddare il momento, io così ho fatto. Abbiamo giocato alle 20.45, è finita la partita con grande ardore dei nostri, sono stato molto felice per il gol di Lucarelli, le prestazioni di Maggio, Sosa e Hamsik, poi sono andato a mangiare in un ristorante. Ho fatto le mie riflessioni, c'è stata una mia telefonata a Mazzarri e l'ho convocato per parlare. Dovevamo dirci con sincerità e con franchezza che cosa volevamo fare per il prossimo biennio. Ci siamo detti tutto quello che pensavamo, il confronto è stato educato, civile, amichevole e corretta. Abbiamo trovato una comunione precisa e perfetta. E' andata così. Abbiamo deciso in maniera serena senza clamore. Ho trovato un Mazzarri grintoso e motivato, abbiamo cominciato a lavorare pensando ai giocatori da acquistare. Ha fornito le sue indicazioni, lui suggerisce i ruoli da rafforzare qualitativamente in maniera prospettica, il nostro è un progetto che ci ha portato il terzo posto e non dimentica la crescita famosa del quinquennio che non deve essere solo di risultati, ma di come il Napoli si deve posizionare di mercato. Il Napoli è una realtà in crescita: noi su facebook siamo l'undicesima società, siamo più forti di Inter e Juventus, vuol dire che sappiamo lavorare". Sulle richieste a Mazzarri, De Laurentiis è lapidario: "Per me la vicenda è conclusa, tutto quello che potremmo dire si concluderebbe in un pettegolezzo. E' un capitolo che si è aperto e chiuso in un paio d'ore. Non parliamo più di Juventus, Genoa e Gasperini. Resettiamo tutto, guardo sempre avanti. Devo pensare al prossimo campionato, alla Champions League e al mercato". Si parla di Inler e Sanchez. Il cileno è un sogno: "Tutti sono realizzabili nella vita, comunque qua a Napoli 'cca' niuscin è fess', quindi noi dobbiamo capire le convenienze di fare determinati acquisti. So perfettamente che devo rafforzare il centrocampo. Abbiamo tre competizioni, quindi devo orientarmi verso tre situazioni. Non parlo solo di Inler: se arriva lui, non abbiamo risolto i problemi. Abbiamo acquisito un ottimo professionista, ma a livello di investimento non c'è. Ci sarebbbe solo la resa immediata. Non dobbiamo pensare solo ad Inler, ne servono 4. Non servono solo i 27enne, i giovani possono essere pronti. Cavani ha segnato 33 gol e ha solo 24 anni, stiamo inseguendo tutti Lamela che ne ha 19. Inler non risolve da solo tutti i problemi. Yebda è stato riscattato, ha fatto un campionato straordinario, la moglie ha detto che gli piace vivere a Napoli". De Laurentiis parla del fair play finanziario: "Abbiamo i conti in ordine dalla serie B, siamo molto attenti, se esiste un obbligo di rispetto, noi lo facciamo. Ci sono delle regole. Poi se un giorno Platini capirà che il fatturato della Champions è insufficiente e abolirà l'Europe League, il fatturato sarebbe diverso. E una squadra, invece, di prendere 15-20 milioni, ne riceverebbe il quadruplo. Dobbiamo stare attenti a quei club che pensano fare solo il mercato. Si dovrebbe vietare ad una società di vendere i gioielli a gennaio e poi retrocede, questo crea squilibrio". Il Milan segue Hamsik: "Ho incontrato tre volte questa settimana Galliani, stiamo lavorando insieme in Lega per risolvere i problemi dei diritti televisivi. Galliani non mi ha mai parlato mai di Hamsik, all'interno dei club ci sono vari personaggi che vivono di luce riflessa. Magari qualcuno ha espresso un giudizio o un suggerimento. Anche a noi arrivano. Probabilmente Allegri avrà espresso un suo pensiero, ma a me viene molto da ridere. Le offerte non ci stanno, finora le ho fatte sempre io. Non ho mai potuto dire, ho dovuto rinunciare a 30 milioni di euro. Lasciamoli parlare e divertire. Finora me l'ha chiesto solo Moratti tre anni fa: mi chiese se volevo venderlo e io gli risposi che ero appena arrivato in A". I nomi sono tanti: Dzemaili, Criscito e Pandev: "Nel fantacalcio tutto è possibile, ognuno tira giù le proprie carte. Ci sono tante situazioni da verificare, ne ho parlato anche con Mazzarri. Le linee guida ci sono. Dobbiamo stare attenti a non sfasciare il nostro gruppo, sono tante le componenti". Lucarelli è pronto a firmare in bianco: "Lui è toscano, è stata un'affermazione di napoletanità che mi è piaciuta". De Laurentiis parla delle prossime mosse: "Sto cercando un altro bomber da doppia cifra, ma siamo in una fase ancora iniziale. Maggio? Non si discute. Santacroce? Ha giocato meno, ma ha sempre fatto il suo dovere, è stato anche sfortunato per gli incidenti. Ormai è pienamente nel gruppo, sono felice e contento che i tifosi lo amino". In diretta c'è Guido Lembo che fa gli auguri al presidente: "Poi festeggeremo a Capri". De Laurentiis rinvia l'appuntamento: "Verrò l'altro week-end, sabato sarò a Londra per la finale di Champions". Chiusura sul ritiro. "Stiamo decidendo in queste ore. Non annuncio nulla". Poi i tabelloni: "Abbiamo fatto l'accordo ormai, il Comune deve fare dei lavori particolari perché devono essere installati. Il proprietario dell'impianto non sono io, la titolarità di questi interventi è del Comune".

 

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