Caro De Laurentiis, fai di testa tua e prendi Trezeguet!
Il bomber francese potrebbe fornire quell'esperienza internazionale e garantire quei gol "dalla panchina" di cui il Napoli ha estremo bisogno, ma Mazzarri non sembra gradire troppo l'operazione
David Trezeguet sogna l’azzurro, come da bambino quando guardava in tv il suo idolo Diego Armando Maradona vincere all’ombra del Vesuvio. Il bomber franco-argentino sarebbe pronto a tutto pur di indossare la maglia del Napoli, ma fra lui e la realizzazione di questo sogno sembra esserci un ostacolo non da poco, Walter Mazzarri.
I bene informati sostengono che il tecnico toscano nutra delle perplessità circa le condizioni fisiche e l’età del calciatore, dubbi non emersi lo scorso anno su Cristiano Lucarelli e Luca Toni, contattato personalmente da Mazzarri, alle cui richieste fortunatamente De Laurentiis rispose picche, spedendo l’ex attaccante del Bayern Monaco al Genoa.
Chissà dove sarebbe oggi il Napoli se invece di Cavani, l’estate scorsa, fosse arrivato Toni…
Proprio in virtù di questo precedente, il presidente azzurro farebbe bene a seguire ancora una volta il suo istinto, portando a Napoli David Trezeguet.
“Trezeguet per me è un fuoriclasse, nella scorsa stagione ha giocato in Spagna e ha segnato 12 reti, può essere importante per noi nelle competizioni internazionali”, ha detto De Laurentiis qualche giorno fa a Radio Marte.
Ed il numero uno partenopeo ci ha visto giusto e ha fiutato l’affare: prendere un giocatore dello spessore di Trezeguet, autore di 38 gol nelle coppe europee, motivato ed ancora integro fisicamente, come dimostrano i 12 gol in 32 presenze collezionati nella Liga spagnola la scorsa stagione con la maglia dell’Hercules, per di più a parametro zero, sarebbe davvero un colpo da centrare al volo.
Mazzarri, chissà, all’ex juventino preferirebbe Rolando Bianchi, in ricordo della “sua” Reggina, così come gli avrebbe potuto rammentare gli anni in amaranto il centrocampista paraguaiano Barreto, fortemente richiesto ed invocato nello scorso mese di gennaio.
Con tutto il rispetto, però, il Napoli che si affaccia alla Champion’s e che deve difendere il terzo posto conquistato in campionato, non può e non deve diventare una succursale della Reggina.
