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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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De Laurentiis: "Ad Albiol dico grazie. Manolas e James? Giochiamo su più tavoli"

Il presidente del Napoli ha fatto il punto sul mercato ai microfoni di Radio Kiss Kiss

Aurelio De Laurentiis ha parlato di mercato e molto altro nel corso di una lunga intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli.

MANOLAS E JAMES RODRIGUEZ

"Manolas e James? Stiamo giocando su più tavoli per capire qual è il più giusto. Con l'arrivo di Conte e con l'arrivo di Sarri il campionato sarà più stuzzicante, noi dobbiamo approfondire con Ancelotti, che è un maestro, che tipo di gioco fare. Perché ha ragione Arrigo Sacchi quando inneggia al gioco di Sarri che è un gioco stretto, che ti diverte, però bisogna secondo me capire che uno deve formare una squadra capace di giocare in tanti modi diversi. Gli avversari non sempre ti permettono di giocare il tuo gioco, anche se lo fa alla perfezione, come ha fatto Sarri al Napoli. Anche lo stesso Sarri in Inghilterra si è trovato in difficoltà perché i calciatori non erano abituati. Ha ragione Ancelotti quando dice che il modulo è una cosa che esiste, ma fino ad un certo punto".

LA DIFESA E L'ADDIO AD ALBIOL

"Albiol è andato via, arriverà un difensore? Abbiamo accettato la sua richiesta perché glielo dovevamo, non possiamo sempre dire di no. Negli ultimi due anni voleva avvicinarsi a casa, ma l'abbiamo convinto a restare, adesso non potevamo. Albiol, ti dico grazie, salutami la tua splendida famiglia, so che per te sono stati anni importanti. Sono contento del tuo ritorno in patria. Abbiamo potuto cederlo perché l'anno scorso abbiamo fatto crescere Chiriches e Maksimovic accanto a Koulibaly, quindi staremmo a posto. Ma se vogliamo fare qualche passo in più possiamo farlo, ci stiamo provando e vediamo in che direzione andare. Spesso noi presidenti veniamo tirati per la giacchetta, tutti ci dicono chi prendere, anche via web. Ho trovato sul tavolo una quindicina di difensori centrali, allora ho pensato che questo ruolo non è una rarità. Ma purtroppo non possiamo accontentare tutti. Vedo che non c'è una unicità di direzione, di intenti, quindi questo vuol dire che loro, i tifosi, si fidano e lasciano il boccino delle decisioni a noi".

SAN PAOLO

"Finite le Universiadi, ci saranno altri lavori per sistemare una parte nel ventre del San Paolo che oggi non si vede. Uno stadio vive di tanti punti nevralgici che lo compongono, che non si vedono in tv. E in questo senso noi staremo molto attenti e ci lavoreremo per migliorarlo ulteriormente".

LA NUOVA MAGLIA

"Io e i miei figli Edoardo e Luigi abbiamo sempre cercato di ideare maglie innovative. Nel recente passato abbiamo inventato la mimetica ed altre soluzioni che poi sono state seguite anche nel campo della moda. Quando si propongono cose innovative, non sempre si trovano le persone pronte ad abbracciarle. Il nuovo spaventa sempre un po'. I nostri tifosi però si sono estremamente evoluti, anche grazie al web e alla connessione che c'è nel mondo. Ora ci sono anche i tifosi del Napoli che vivono in Canada o negli USA che tramite tramite Amazon hanno avuto l'occasione di acquistare le nuove maglie, e c'è stato subito un boom. Questi tifosi sono sempre di origini napoletane, portano sempre l'identità nel cuore. Il calcio è quella panacea che gli permette di convivere in luoghi complicati. C'è questo attaccamento alla maglia e questa capacità di esprimere la loro convinzione circa la maglia, noi cerchiamo di seguire anche quello che dicono".

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