De Laurentiis: "Rosati sarà il nostro secondo portiere"
Il presidente azzurro ha fatto il suo consueto punto di mercato a Radio Marte
Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Capitolo Inler: “Ho incontrato Pozzo a Capri, festeggiava il suo compleanno. Mi ha invitato, credevo mi volesse parlare, invece mi ha soltanto invitato alla festa. C’erano i figli, belle ragazze e tantissima gente. La compagnia è stata simpatica fino alle 2 del mattino. Per Inler, lasciateci lavorare a fari spenti”. Capitolo Vidal: “E’ chiaro che la Juventus, così come il Genoa, l’Inter, il Milan, il Barcellona, stiano seguendo i giocatori di presunto valore. Sono i più richiesti. E’ normale che tutti si agitino. E’ il gioco delle parti. Ai procuratori conviene che i propri giocatori abbiano tanti corteggiatori e spesso mettono in giro tante voci. A volte, è capitato anche con i miei e poi non era vero niente”. Capitolo Cavani: “Mi dovrebbero togliere la patente di presidente del Napoli, se lo vendessi a meno di 100 milioni di euro. Poi si dovrebbe arrabbiare lui, mica vale così poco. Ha anche rinnovato il contratto, gli ho dato il giusto e lui se lo meriterà. Vale di più di quanto scrivono gli inglesi”. Capitolo Lamela: “Il River sta nei guai grossi, Lamela ha bisogno di 2 o 3 anni ancora. Bisogna fare su di lui un grosso investimento, non so quanto convenga farlo. Se Lamela facesse un bagno di umiltà, il discorso si potrebbe anche aprire. L’ho visto, è una forza della natura prospetticamente”. Capitolo città. “Lasciamo lavorare De Magistris, ha bisogno di 60 giorni per stabilire un vero programma. Non è facile insediarsi, dobbiamo dargli un sostegno. L’emergenza rifiuti era già paventata durante la campagna elettorale. Avevo sollevato il problema in tempi non sospetti”. Capitolo Gago: “Ma non vi basta mai niente. Mica è così facile, la campagna acquisti, mica tutti sono adatti al nostro progetto”. Capitolo Rosati: “Lo abbiamo comprato, è il secondo portiere del Napoli”. Chiusura su Gargano: “Non andrà all’Atalanta solo perché c’è Pierpaolo Marino. Per ora, è un giocatore del Napoli, poi decideremo dove dovrà andare. E’ un bravissimo calciatore, una bravissima persona. Ha una bella famiglia, va tutelato. Se dovrà lasciare Napoli, troveremo la migliore soluzione possibile”.