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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Anche quando l'avversario non è il Napoli partono cori razzisti. Non è goliardia, è il sintomo di una malattia"

Il commento dello scrittore Maurizio de Giovanni e del senatore Sandro Ruotolo

“Non è cos ‘e nient. È come se fosse diventata una parola d’ordine negli stadi di mezz’Italia. Anche quando la squadra avversaria non è il Napoli partono i cori razzisti contro i napoletani. Non è goliardia, non sono sfottò. È il sintomo di una malattia che c’è nel Paese e la politica, una certa politica, invece di prenderne le distanze, la cavalca". Ad affermarlo in una nota sono lo scrittore Maurizio de Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo, commentando quanto avvenuto ieri negli stadi.

"Non sono sufficienti le multe per discriminazione territoriale. Non sono solo tifosi isolati che quando vengono identificati vanno cacciati a vita dagli stadi. Dobbiamo chiedere alle società di realizzare una campagna di prevenzione. Ma se i cori si dovessero ripetere bisognerà procedere anche alla penalizzazione in classifica. A furia di dire è cos ‘e nient rischiamo di diventare niente”, concludono de Giovanni e Ruotolo.

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