"Mi sono vergognato di essere italiano. Orgoglioso di essere napoletano"
Sono le parole del consigliere comunale napoletano Nino Simeone, che domani, in merito ai cori razzisti indirizzati a Koulibaly, chiederà al sindaco de Magistris di adottare provvedimenti concreti per "tutelare il buon nome della città"
Domani, in Consiglio comunale, il consigliere e Presidente della commissione Mobilità Nino Simeone chiederà al Sindaco de Magistris di prendere, "una volta e per tutte, provvedimenti seri a tutela del buon nome della città di Napoli e dei napoletani". Il riferimento è ai cori razzisti indirizzati a Koulibaly durante Inter-Napoli. "Chiederò azioni concrete a tutela della nostra città e dei napoletani, nei confronti di quelle società di calcio e delle loro tifoserie, e perché no, anche nei confronti della FIGC che chissà il perché non riesce a risolvere questo problema.
CRISTIANO RONALDO SOLIDALE CON KOULIBALY
"Sono troppi gli episodi vergognosi e troppo pochi gli interventi sanzionatori", continua Simeone. "Se la giustizia sportiva non prende provvedimenti seri nei confronti di costoro, vuol dire che ci rivolgeremo alla Giustizia ordinaria. Non è più possibile andare avanti così. Durante la partita di calcio disputata allo stadio Meazza di Milano tra Inter e Napoli, e aver riascoltato gli innumerevoli cori razzisti nei confronti dei napoletani e di Koulibaly mi sono veramente vergognato di essere Italiano. Mi consola il fatto di essere Napoletano"