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Mazzarri: "Con la Samp un esame importante"

Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Marassi

Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Sampdoria. Ecco quanto evidenziato da Radio Marte: "Al di là del primo posto, dobbiamo pensare ad affrontare la partita come abbiamo fatto contro la Lazio. Credo che l'esperienza di Catania sia servita. Siamo stati bravi contro i biancocelesti, se vogliamo continuare ad avere questa continuità di rendimento, dobbiamo affrontare tutte le gare in quel modo. Vorrei far notare che la Sampdoria aveva prima dell'ultimo turno un punto in più della Lazio, quindi il valore è assoluto. Pensiamo a questo e non dimentichiamocelo. Marassi è molto caldo, non dobbiamo distrarci minimamente".

"L'anti-Juve? Per essere seri, è presto per parlare di queste cose. Il campo dirà se siamo bravi ad essere continui e maturati. Sono tanti gli aspetti da valutare, abbiamo giocato appena cinque partite. La Juve rimane la più forte, poi ci sono anche Milan, Inter, Roma, Lazio e la stessa Fiorentina. Noi andiamo avanti così. Dobbiamo sperare che gli episodi ci diano ragione. Lasciamo stare le etichette. Lunedì il mio compleanno? Non lo festeggio, spero che me lo facciano i miei giocatori. Dopo i cinquanta anni, basta. Ogni partita è un esame. Si chiede sempre di più e noi ci dobbiamo pensare una gara alla volta. Si può perdere con chiunque, se l'approccio è quello giusto. Affrontiamo la terza forza del campionato, siamo noi a determinare il nostro cammino. La formazione? Se tutti quelli che hanno giocato con la Lazio mi fanno garanzie, confermo gli stessi. I miei giocatori devono partecipare alle due fasi con la stessa intensità. Cavani e Pandev hanno fatto un grande lavoro, così come Hamsik. Ragioniamo da squadra".

"La trasferta di Genova è un esame importantissimo, io guardo principalmente la prestazione. Vorrei questa continuità. A Catania non ho criticato il risultato, non mi è piaciuto il calcio che abbiamo espresso. Voglio vedere il piglio giusto, se lo facciamo così, saranno poche quelle che ci andranno male. Le statistiche si fanno sui grandi numeri. Il rendimento costante, ovviamente, si ottiene anche superando le difficoltà da squadra come abbiamo fatto con la Fiorentina. Quel risultato, comunque, va apprezzato. Domani la variabile è il pubblico. Bisogna essere bravi a non dare coraggio alla Sampdoria, faccio i complimenti alla società e all'allenatore. I blucerchiati sono tornati al livello che gli compete. Voglio il piglio mostrato a Manchester contro il City. La mia squadra più forte? Non lo dico, le statistiche devono essere confermate al termine della stagione. Il mio compito è portare la squadra a giocare contro la Samp dimenticando la Lazio. La testa è sul manubrio, non mi devo mai distrarre. Il loro organico è forte, se noi siamo perfetti nelle contrapposizioni, possiamo conquistare un risultato importante".

"Non mi interessa cosa faranno Juve e Roma. Domani dobbiamo essere bravi a variare gli schemi: palla lunga, fraseggio o gioco sugli esterni per essere imprevedibili. Non voglio più parlare dei titolarissimi, faccio scelte in base a quello che ho visto. Ognuno si deve guadagnare il posto partita dopo partita. Se li riconfermo, vuol dire che mi hanno garantito che proveranno a fare la stessa prestazione contro la Lazio. Al Psv Eindhoven ci penseremo dopo la Sampdoria. Sulla gestione sarò diverso: per me conta il campo, voglio parlare meno e seguire questo principio. Così si diventa una grande squadra".

"Ferrara? Penserà ovviamente alla Samp anche se è un pezzo di storia del Napoli. Sono due binari diversi, la professionalità è questa. Da parte mia c'è grande stima: è stato un ottimo giocatore e un giovane allenatore che sta dimostrando con i fatti di essere bravi. Io il tecnico che ha dato più emozioni nella storia del Napoli? Questi aspetti ripagano di qualsiasi sacrificio. Il tifoso è molto intelligente e capisce che i risultati devono essere supportati alle forze. Spesso sono attenti nelle valutazioni ma soprattutto quello che hanno provato. E' un processo di crescita per la nostra città e per i nostri tifosi. L'atteggiamento della Samp? Ciro Ferrara ci rispetta molto, non siamo gli ultimi arrivati. Sarà una partita a scacchi. Chiedo soltanto una maggiore maturità rispetto a Catania. Non andiamo mai all'arma bianca: al Massimino abbiamo rischiato di perdere. Non dovrà più succedere".

 

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