Christian Maggio parla del "suo" Napoli: futuro da dirigente per lui?
In un'intervista l'ex azzurro ha toccato molti temi che riguardano il Napoli
La difesa del Benevento, dominatore incontrastato al momento in Serie B (9 punti di vantaggio sul Pordenone secondo) è quella che ha subito meno gol in questa stagione in Italia. Ed è capitanata come l'anno scorso da un indimenticato ex Napoli: Christian Maggio.
Il calciatore, attaccatissimo a Napoli e ai napoletani (e ricambiato di cuore) è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, toccando temi cari ai colori azzurri diverse volte.
Maggio parla del campionato eccezionale delle Streghe, e del suo: "Oltre a giocare terzino posso ancora fare l’esterno nel 3-5-2, come ho fatto con Sampdoria e Napoli – spiega – Sinceramente non mi aspettavo di stupire così tanto, ripartire non è stato facile ma ora ho nella testa la categoria".
Quando Maggio lasciò il Napoli: il saluto dei suoi compagni
Suo compagno di squadra è Roberto Insigne, fratello di Lorenzo. Un altro ex azzurro. Di lui Maggio spiega: "La differenza tra Lorenzo e Roberto è che Lorenzo ha più esperienza ed è più forte fisicamente di Roberto. Il nostro Insigne è più trequartista, quello del Napoli più ala". All'ex esterno destro azzurro si chiede anche della differenza tra Vigorito (presidente del Benevento) e Aurelio De Laurentiis. "De Laurentiis è più imprenditore – dice Maggio – il nostro è come un padre che dà sempre consigli anche nei momenti difficili". N
"Nell’ultimo periodo avevo poco spazio e ancor meno motivazioni ma non importa, rifarei tutto – si guarda indietro Maggio – Contro il Sassuolo gli azzurri sono tornati a vincere ma più che il gioco mancavano proprio i risultati". E sull'esonero di Ancelotti spiega: "Può sembrare strano dirlo di un allenatore così importante, ma a volte cambiare può rappresentare una svolta".
Il futuro di Christian, intanto, potrebbe essere ancora azzurro. Intanto la famiglia vive ancora a Napoli dove "sta benissimo". "In azzurro come dirigente? Non ci ho mai pensato, ma chissà. Napoli è una città difficile ma ti dà molto. Ho un carattere molto chiuso, mi ha aiutato ad aprirmi".