Chievo-Napoli, le pagelle: tra gli azzurri si salvano in pochi
Moltissimi gli uomini di Mazzarri sotto la sufficienza, bene solo De Sanctis, Zuniga e Aronica
Ecco le pagelle di Chievo-Napoli 1-0:
Chievo: Sorrentino 6, Sardo 5, Morero 6, Cesar 6,5, Jokic 5,5, Rigoni 6, Bradley 6, Hetemaj 6,5, Cruzado 5 (14' st Sammarco 5,5), Paloschi 6 (39' st Mandelli sv), Thereau 5 (14' st Moscardelli 7,5). All. Di Carlo 6
Napoli: De Sanctis 6,5, Fernandez 5, Aronica 6,5, Fideleff 5, Maggio 6 (13' st Inler 5,5), Gargano 6, Dzemaili 5, Zuniga 6,5, Santana 5 (13' st Cavani 6), Mascara 5 (26' st Hamsik 5,5), Pandev 5. All. Mazzarri 5,5
Arbitro Damato 6,5: arbitra con buona autorità, sbagliando molto poco. Non si fa trarre quasi mai in inganno dalle continue simulazioni dei calciatori del Chievo
MIGLIORI TODAY
ARONICA 6,5: interpreta bene il ruolo di centrale e guida ottimamente la difesa, nonostante abbia ai lati due ragazzi giovani ed all'esordio. Non sembra risentire della stanchezza, nonostante gli impegni ravvicinati
ZUNIGA 6,5: è l'unico a creare qualche grattacapo al Chievo dal suo lato, saltando in continuazione Sardo ed arrivando spesso sul fondo o ai limiti dell'area di rigore. Talvolta, però, non sapendo chi servire, prova il tiro in porta, la cosa che purtroppo gli riesce peggio
DE SANCTIS 6,5: a riposo nel primo tempo, nella ripresa compie tre interventi importanti e difficili
PEGGIORI TODAY
FIDELEFF 5: fino al momento dell'errore era stato il migliore azzurro in campo. Personalità, grinta, buoni piedi, ottima presenza per essere all'esordio. Poi purtroppo quella clamorosa ciabattata, ha rovinato una prestazione fino a quel momento davvero convincente
MASCARA 5: letteralmente impalpabile, sbaglia anche i calci piazzati che gli capita di battere. L'unica volta che lo si vede è in occasione del colpo di testa, proprio un secondo prima di essere sostituito
FERNANDEZ 5: comincia bene nei primi minuti, poi perde totalmente la bussola, consegnando puntualmente palla agli avversari, non appena si ritrovava a doverla rilanciare. Nel secondo tempo, poi, va completamente in bambola, rischiando in più occasioni il patatrac.
