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Cannavaro: "Mi sarei aspettato una chiamata in Nazionale"

Il capitano azzurro è un pò deluso per la poca considerazione da parte di Prandelli

Paolo Cannavaro ha parla in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da Radio Marte: “Sabato sarà una finale, preferisco pensare solo a questa partita, è la nostra filosofia. Lo scudetto? Da tifoso ci penso, ma devo riflettere in maniera razionale, stiamo facendo benissimo, abbiamo tante partite difficili. La nostra crescita passa attraverso il Napoli. Non pronunciamo quella parola, pensiamo unicamente a migliorare”. Gli azzurri non erano certo tra i favoriti alla vigilia: “Eravamo considerati inferiori alle altre big per la rosa. Mazzarri ci ha dato una mentalità vincente, ora possiamo giocarcela con chiunque e l’abbiamo dimostrato”. La difesa – tra l’altro – è molto compatta: “Abbiamo un concetto totale, nel senso che l’intera squadra si dedica alla fase passiva. Siamo tutti molto attenti, i meriti sono di tutti. Mi è dispiaciuto quando è stato fischiato Gargano, è un grande professionista e prova sempre la giocata. Dà tantissimo”. Poi là davanti c’è il tridente delle meraviglie: “E’ fenomenale, noi a volte pensiamo di non prendere gol perché poi ci pensano loro. Lo spunto del singolo è sempre importante”. Le alternative sono finalmente all’altezza: “E’ importante rifiatare, la rosa sta diventando all’altezza e si può essere lucidi nel momento clou del campionato”. Il Napoli è sempre protagonista: “L’unica prestazione negativa è quella contro il Chievo. La nostra maturazione passa attraverso la consapevolezza che le vittorie arrivano con il gioco”. Sabato c’è il confronto con Borriello: “Siamo molto amici. Io ai giallorossi toglierei De Rossi, è uno dei migliori. Fare punti all’Olimpico sarebbe importante, un’altra tappa per la crescita. Sicuramente non è una partita decisiva perché siamo ancora a febbraio. E’ una gara importante, ma non fondamentale. Totti o Menez? Sono entrambi due grandi giocatori, pensiamo a noi. Mi aspetto un Napoli fenomenale e battagliero”. Il gruppo è molto compatto: “L’avete visto al gol di Sosa. Siamo stati felici, ha avuto delle difficoltà e noi proteggiamo tutti. Ho cercato di tranquillizzarlo perché il suo valore non è da mettere in discussione”. Il campionato è ancora incerto, il Napoli sta guadagnando rispetto e considerazione: “Abbiamo una società che ha grandi ambizioni e sta costruendo un’ossatura importante. Le voci di mercato? E’ normale che ci siano, ma non credo che il presidente faccia partire qualcuno. Milan e Inter ci considerano tanto, siamo affrontati in maniera diversa. Questo è un ottimo segnale, ma non c’è una sola partita della svolta. Ricordo le vittorie con Palermo, Genoa e Cagliari. Credo che l’Inter possa arrivare in alto, ha avuto difficoltà in avvio, ma adesso i suoi valori stanno venendo fuori”. Ruiz ha stupito tutti: “E’ un ventenne di carattere, ha un grande futuro. Sarà inserito piano, deve capire alcuni meccanismi del campionato italiano. Per il suo bene, è giusto così”. Cannavaro ha rinnovato il contratto per quattro anni: “Il mio sguardo dice tutto. Ho accettato l’offerta e sono felice. Manca solo la firma per problemi burocratici. Volevo restare qui, l’ho sempre detto”. L’argomento nazionale è sempre caldo: “Mi dispiace non essere a Dortmund, per quello che sta facendo il Napoli, ci si poteva aspettare una chiamata. Ho fatto tutto quello che potevo, non ho rimpianti”.

 

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