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Il Cittadella è un covo di tifosi del Napoli!

Nella squadra padovana che milita nel campionato di Serie B, sono molti i napoletani doc che si riuniscono durante le partite degli azzurri e soffrono per le sorti della compagine partenopea

C'è uno spicchio di Napoli che gioca nel Cittadella e che quando gli azzurri scendono in campo, soffre e palpita per le sorti della squadra partenopea, come in occasione del match di Champions con il Chelsea.

Totò Di Nardo, Nunzio Di Roberto e Oscar Branzani, tre napoletani e tifosi azzurri doc, hanno vissuto a loro modo il tripudio del “San Paolo”. «Ho visto la partita a Padova, a casa del mio amico Franco - racconta Di Nardo al Mattino di Padova - Eravamo in sei, anche se di solito per le partite del Napoli ci troviamo in 15. Siamo tutti napoletani doc. Abbiamo esposto sopra la tv il classico bandierone portafortuna. Il salotto era una bolgia. Un po’ come il San Paolo, uno stadio unico, dove si respira un’atmosfera diversa».

Il più scatenato del trio napoletano è stato però Nunzio Di Roberto. Le partite le sente in modo viscerale: «Ho visto il 3-1 al Chelsea a Cittadella con la mia ragazza Daniela, anche lei tifosissima del Napoli - svela l'esterno d'attacco che proprio con la maglia azzurra ha esordito tra i professionisti - . Ero appena tornato da alcuni giorni trascorsi a Napoli. Si sentiva già un’aria di attesa spasmodica. Non si vedeva l’ora di vivere un simile spettacolo. Ho esultato tantissimo ai gol di Lavezzi e Cavani». E da buon tifoso anche Nunzio non può mancare dall’esaltare l’affetto del pubblico di fede azzurra: «I tifosi sono speciali. Quando il Napoli era sotto 1-0, non hanno mancato di sostenere la squadra. Come loro, anch’io sogno gli uomini di Mazzarri in finale. Credo che, Barcellona, Real e Bayern a parte, questo Napoli se la possa giocare alla grande».

Non ha visto la partita, ma ha comunque seguito ogni singolo istante anche il terzo napoletano, Oscar Branzani: «Purtroppo non ho potuto vivere in diretta l’impresa - confessa il centrocampista ai microfoni del Mattino di Padova - Stavo tornando in auto da Torino. Avevo però la radio accesa. Ad ogni gol suonavo il clacson in segno di giubilo. Ho sofferto e mi sono divertito lo stesso. Una volta giunto a Cittadella, ho visto le azioni. Poteva essere una vittoria anche più ampia. Peccato per quel gol sbagliato da Maggio». Oscar sogna la finale, magari da spettatore all’Allianz Arena di Monaco: «Speriamo intanto di passare il turno e poi vedremo. Avessi l’opportunità e riuscissi a trovare i biglietti, ci andrei alla grande. Qualsiasi tifoso del Napoli vorrebbe essere presente ad un evento di questo livello».

 

 

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