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Britos: "Juve la più forte, ma il Napoli vuol dire la sua"

Il difensore uruguaiano ha rilasciato una lunga intervista a Radio Marte

Miguel Angel Britos è stato ospite di Radio Marte: "Sono contento perché ho trovato quella continuità giusta. Ho trovato il ritmo partita dopo l'infortunio. Era dura rientrare ad alti livelli e ci sono riuscito. Sono contento. Posso migliorare ancora tanto, ma sto andando abbastanza bene. Mazzarri ci chiede anche di impostare l'azione, mi sentivo bene a Milano ed ero capace di farlo. A volte uno è più lucido. C'è tanta rabbia dopo la sconfitta con l'Inter, non meritavamo di perdere. Noi li abbiamo schiacciati. Siamo arrabbiati, c'era la grossa opportunità di dare un segnale al campionato. Mazzarri prepara bene le partite, non ci aspettavamo quello schema sul gol di Guarin. Abbiamo dormito un po' e potevamo fare meglio. Ripeto, siamo stati superiori all'Inter, siamo carichi e adesso vogliamo vincere con il Bologna.

Juve e Inter? I bianconeri sono forti e meritano di stare in vetta, ma noi vogliamo dire la nostra. La forza del Napoli è il gruppo. Behrami e Gamberini sono stati innesti importanti, noi vogliamo giocarcela alla pari con Juve e Inter. I bianconeri hanno un passo un po' diverso. Dobbiamo migliorare i cali di concentrazione, con il Milan - ad esempio - non dovevamo concedere loro la rimonta. Eravamo avanti 2-0".

La nazionale? Sono arrivato in Italia ed ero poco conosciuto in Uruguay. Non ho giocato nelle giovanili. Tabarez guarda molto ai ragazzi che agli under 20 e agli under 21. Ho fatto un solo anno di serie A e poi mi ha preso il Bologna. Credo di essermi guadagnato un nome in Italia, naturalmente la Celeste è il mio sogno. Ci spero. Per ora la vedo un po' difficile, il ct ha il suo gruppo di giocatori".

La vicenda delle scommesse fa capolino: "Sinceramente non me ne intendo molto, ho letto qualcosa, ma non sono esperto. C'è un po' di rabbia ma anche paura, non vogliamo perdere due giocatori importanti come Cannavaro e Grava. Loro sono innocenti. Noi siamo più uniti adesso e continuiamo a lavorare con la stessa voglia. L'imperativo è la vittoria con il Bologna. Abbiamo imparato la lezione contro l'Inter: a volte bisogna giocare anche non benissimo, ma vincere. Noi siamo una grande squadra. Vinceremo con il Bologna: ho ottimi ricordi, mi hanno portato al grande calcio, ho vissuto tre anni bellissimi e sono grato al club. Un gol? Magari domenica. Non esulterei per rispetto ai miei ex compagni. Speriamo di chiudere l'anno con tre vittorie.

Il sorteggio di Europa League? Personalmente vorrei affrontare il Chelsea. L'anno scorso ero infortunato, loro ci hanno eliminato dalla Champions e vogliamo la rivincita. E' una bella competizione, mi piacerebbe vincerla".

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