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Bigon: "Maresca e Inler discorsi che non si sono poi concretizzati"

Il ds azzurro ammette i contatti durante il mercato con i due centrocampisti

Il ds del Napoli Riccardo Bigon ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "Abbiamo fatto degli errori che ci sono costati cari, ma stavamo per vincere. Cavani ha avuto la palla del 3-2. E' una squadra che non molla mai, questo è fondamentale. L'anima è una nostra caratteristica e non l'abbiamo persa. Non nascondiamo che abbiamo avuto difficoltà, ma non capisco il disfattismo. Sono fiducioso. Certo, il doppio impegno prevederà un dispendio di energie mentali anche se abbiamo una rosa all'altezza. Per noi è la prima volta, l'obiettivo è quello di essere competitivi il più possibile. Queste due giornate hanno dimostrato livellamento e la condizione fisica ha determinato sorprese. Le piccole hanno meno nazionali e sicuramente possono preparare meno le partite. Noi abbiamo fiducia e proseguiamo senza problemi. Non bisogna trovare a tutti i costi qualcosa che non va. Per ottenere risultati, è necessaria continuità. Abbiamo dimostrato serietà senza fare grandi proclami. Siamo arrivati da undici mesi e giocheremo ad Anfield Road con il Liverpool. Negli ultimi sedici anni, i tifosi ci giocavano con la Playstation. I gironi erano un nostro obiettivo e l'abbiamo raggiunto. Altre squadre sono andate a casa. Il passato glorioso resta, la tradizione è fondamentale. Abbiamo una rosa con diversi nazionali e sappiamo anche che ci saranno inconvenienti legati alle loro partenze. Ma i giocatori forti sono fondamentali. Il rientro di Lavezzi? Non possiamo farci nulla, è rimasto in panchina ed è arrivato soltanto venerdì, ma ci sono i regolamenti Fifa da rispettare. Forse ci mancano un paio di punti in classifica considerando le due partite. Il mercato è ha delle sue contingenze. Se fai la squadra a giugno o a luglio, paghi il doppio. Ad agosto, hai possibilità di realizzare ad affari. Noi avevamo il preliminare il 26 e molte operazioni erano condizionate al passaggio del turno. Poi non dimentichiamo il fair play finanziario, persino l'Inter ha dovuto rallentare. Il rinnovo di Paolo Cannavaro? La scadenza non deve essere vista come uno spauracchio anche se non mi riferivo al caso specifico. La situazione è molto più chiara e serena di quanto si vuole far apparire. Con Paolo parliamo tutti i giorni, nel momento in cui si vorranno fare passi in avanti, non ci saranno problemi. Lui è un professionista di ottimo livello, non abbiamo alcuna difficoltà con Cannavaro, la stagione è lunga, siamo concentrati sul calcio giocato. Con l'Utrecht sarebbe fondamentale vincere anche a livello di entusiasmo. Personalmente avrei preferito una partita più difficile senza l'assillo del risultato, sappiamo comunque che sarà un avversario ostico. Corrono tanto, sono molto fisici e ci metteranno in difficoltà. La delusione per il mercato? Secondo me non c'è, se qualcuno si aspettava Ibrahimovic, ha sbagliato di grosso. Noi siamo stati molto seri. Il trend nazionale è negativo. Non stiamo mai fermi, fino a gennaio la rosa sarà questa, non ci interessano svincolati. Abbiamo avuto la riunione con lo scouting per monitorare il panorama europeo. Con il procuratore di Maresca abbiamo parlato, abbiamo ritenuto di non concretizzare l'idea. Inler? Si è chiusa subito, abbiamo valutato che l'operazione non si poteva fare perchè l'Udinese chiedeva troppo. Hamsik? Presto avrete novità sul rinnovo. Dopo l'addio di Quagliarella, abbiamo investito su un giovane come Dumitru e non abbiamo pensato di prendere altri attaccanti. Adesso non posso dire con certezza cosa succederà a gennaio, molto dipenderà dai risultati che arriveranno in questi quattro mesi".

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