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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bargiggia: "Napoli ancora in corsa per il titolo nonostante Sarri"

Il giornalista si esprime sul momento azzurro, non dispensando critiche all'allenatore

Nel corso di un editoriale su "Il primato nazionale", dal titolo "Napoli ancora in corsa per lo scudetto nonostante Sarri", il giornalista Paolo Bargiggia ha analizzato il momento degli azzurri: "L’integralista Sarri, smentito dalle sue riserve e dal cambio di modulo che gli hanno portato la vittoria oramai insperata con il Chievo al San Paolo. Per un ostinato come il tecnico toscano, un bel secchio d’acqua gelata in faccia, ma mai forse cosi’ benvenuto perché è servito a tenere aperta la corsa scudetto del Napoli. Il tutto attraverso un cambio di modulo che per Sarri è forse peggio che sconfessare il suo credo politico e le sue origini: dal solito 4-3-3 al 4-2-3-1 per far coesistere un Mertens un po’ imbolsito perché “l’allenatore con la tuta” non lo fa respirare mai, nemmeno quando si fa parare un rigore o ha la lingua sotto le scarpe".

"Ma siccome Mertens è il Falso Nove - prosegue Bargiggia - che in queste due stagioni ha contribuito a tenere in alto la squadra a suon di gol, facendo parlare di originalità tecnico-tattica e alimentando l’ego ipertrofico di chi ha avuto l’idea, adesso per il suo allenatore ha il valore della Madonna di Lourdes. Lui, il belga tascabile che, come quasi tutti i soliti 11-12, aggiungiamoci anche Zielinski, va sempre in campo, manco il Napoli giocasse il torneo aziendale o facesse gli amatori il sabato pomeriggio. Certe scelte un po’ ottuse hanno portato la squadra quasi deliberatamente fuori dalla Coppa Italia e dall’Europa League, in ossequio all’ossessione Scudetto. E, se adesso, a sette giornate dalla fine il sogno è ancora possibile, forse non è tutto merito del suo allenatore, cosi’ tanto osannato dai filosofi e opinionisti radical chic della gauche pallonara e anti Sistema quello, secondo loro, incarnato dalla Juventus, dalla sua storia, dalla sua organizzazione e da Allegri. Anzi, questa appassionante corsa scudetto che ci rimane da vivere, non è più Allegri contro Sarri, ma Allegri contro De Laurentiis. Perché domenica con il Chievo, quasi tutte le teorie e gli integralismi di Sarri sono saltati per aria: Milik e Diawara, gli eroi del San Paolo sono stati voluti e presi dal padrone del Napoli; l’attaccante polacco quasi come un perfetto carneade per sostituire Higuain, dopo aver fatto finta di trattare Icardi per dare uno zuccherino alla piazza. Sarri avrebbe voluto altri giocatori, i suoi trombettieri sollevano sempre le dolenti note di un allenatore costretto a fare le nozze con i fichi secchi, con giocatori inadatti e investimenti risibili rispetto alla Superpotenza Juventus. Analisi oggettiva nei numeri, ci mancherebbe, ma non comprovata dai fatti sul campo: anzi, smentita in una soleggiata domenica di aprile contro il Chievo. Buona corsa scudetto a tutti".

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