Appello contro la squalifica di Higuain, gli assi nella manica del Napoli
Si attende ancora l'ufficialità delle quattro giornate già ampiamente anticipate dalla stampa, ma il club sta già preparando la strategia difensiva per avere il Pipita quanto prima in campo
Alcuni commentatori parlano di "trappolone", la Gazzetta dello Sport pubblica la sentenza con un giorno d'anticipo sull'ufficialità. La vicenda Higuain è ancora sul tavolo, con il pericolo che possa generare ulteriori polemiche in un finale di campionato che rischia di essere al veleno come pochi.
QUATTRO GIORNATE – Sebbene non ancora ufficiali, le quattro giornate inflitte al Pipita per l'espulsione in Udinese-Napoli paiono cosa fatta. Ad Higuain una giornata di squalifica è scattata in automatico per i due gialli nella stessa partita, poi c'è l'aggravante delle offese a Irrati – è così che recita il referto arbitrale – motivo alla base di almeno altre due giornate.
CONDOTTA VIOLENTA – Sempre secondo quanto anticipato dalla Gazzetta, l'arbitro non avrebbe valutato la mano sul petto un gesto violento, cosa che avrebbe mitigato la pena inflitta al calciatore del Napoli.
APPELLO – Il Napoli ricorrerà certamente in appello. Se dal referto dovesse spuntare un accenno alle mani di Higuain sul petto di Irrati, gli avvocati azzurri porteranno in visione le immagini del contatto, dalle quali si evince che è stato l'arbitro ad avvicinarsi all'argentino e non viceversa. Altro punto a favore del club azzurro potrebbe essere un'analisi più approfondita del presunto fallo dell'attaccante a monte del secondo giallo, che resta a oggi estremamente dubbio.
