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Quagliarella e la zona Mazzarri: il Napoli batte il Bari

Un esaltante secondo tempo regala la vittoria agli azzurri che rimontano due volte i pugliesi e vincono all’88’ con il quinto gol stagionale dell’attaccante stabiese. Ora la squadra di Mazzarri torna in zona Europa. Sabato anticipo contro la bestia nera Cagliari

Il Napoli festeggia nel migliore dei modi il compleanno della propria casa, il San Paolo. Lo stadio, arrivato con qualche affanno di troppo a spegnere le cinquanta candeline, fa da contorno ad uno splendido match che vive sulle emozioni di un secondo tempo di rara bellezza ed agonismo.

E’ come al solito la zona Mazzarri a risultare decisiva, quella in cui il Napoli riesce ad esprimersi al meglio e a raggiungere i risultati che fin qui stanno rivoltando come un calzino il proprio campionato, caratterizzato dal pessimo avvio marchiato Donadoni. Ma è soprattutto la domenica di Quagliarella, quella che forse riconsegna definitivamente agli antichi splendori l’attaccante stabiese. L’ex udinese fa e disfa tutto da sé. Viene finanche fischiato, un atto ingeneroso ma dettato dai continui errori in fase di impostazione e specialmente di conclusione di Quagliarella, che però trova lo sprone giusto e trascina i compagni alla vittoria.

Nel primo tempo il Bari non c’è, sebbene Ventura lo schieri con un audace 4-2-4 in fase di possesso palla i pugliesi non affondano mai, preferendo palleggiare a centrocampo con il chiaro intento di abbassare i ritmi e tentare di agire in contropiede. Le azioni più ghiotte capitano allora sui piedi di Quagliarella, che prima è bravo a girarsi in area senza però trovare la porta e poi è poco preciso nell’indirizzare il tiro verso la porta sguarnita e difesa dal solo Ranocchia, ottimo a contrarre la conclusione a botta sicuro dell’azzurro. Nel mezzo l’altra occasionissima per Maggio che a tu per tu con Gillet non trova di meglio che concludergli tra le braccia. Il primo tempo somiglia ad un vulcano dormiente, che scatena tutta la sua potenza nei secondi quarantacinque minuti. Pronti via e Barretto beffa tutta la difesa partenopea, scattando in posizione regolare alle spalle di Cannavaro ed andando a ricevere il millimetrico assist di Bonucci per battere De Sanctis con un elegante pallonetto. Mazzarri chiama Lavezzi, inizialmente seduto in panchina, e la sola presenza del Pocho a bordocampo ha il potere di rivitalizzare il Napoli che trova subito il pari con un bel colpo di testa di Quagliarella, che però, presumibilmente stizzito per i fischi ricevuti, non esulta. Nonostante il pareggio trovato Mazzarri si gioca comunque la carta Lavezzi, inserendolo per un mediocre Pazienza. Trazione tutta anteriore, che non porta i frutti sperati e fa anzi da preludio alla doccia fredda del nuovo vantaggio pugliese. Alvarez supera Gargano e pennella per Barretto che vede respingersi il colpo di testa da Grava sulla linea prima che Ranocchia realizzi da cortissima distanza. Si tratterebbe del primo ko con Mazzarri in panchina, ma ci pensa ancora una volta Quagliarella a togliere d’imbarazzo il tecnico, con uno splendido cross per Maggio che dal centro dell’area impatta di testa per il 2-2. Un gol di nuovo non festeggiato dal centravanti stabiese che cova in corpo ancora tanta rabbia. Lavezzi continua nelle sue scorribande infruttuose, mentre ancora Maggio e poi Hamsik lasciano presagire un finale che possa andare oltre il pari, ma le loro conclusioni si spengono di poco a lato. Bisogna così attendere, come da copione, gli ultimi minuti, quelli più fortunati e da cui esce fuori il nome di Fabio Quagliarella, lanciato splendidamente da Lavezzi e superbo nel rubare il tempo a Gillet con un tocco di sinistro. Una gioia che questa volta l’attaccante azzurro non riesce a nascondere e che scarica sotto la Curva B, ubriaca di felicità.

Tre punti che riportano il Napoli a ridosso della zona europea e che lasciano intatta l’imbattibilità di Mazzarri. E sabato c’è il Cagliari al Sant’Elia, la bestia nera del Napoli.

GOL E AZIONI IMPORTANTI

13’ OCCASIONE NAPOLI: Quagliarella servito in area si gira in sforbiciata ma la palla termina a lato.

15’ OCCASIONE NAPOLI: Gargano lancia con un pallone di 50 metri Maggio che solo davanti al portiere Gillet, stoppa la palla, ma poi calcia debolmente tra le braccia del portiere barese.
 
44’ OCCASIONE NAPOLI : Hamsik ruba palla al limite dell'area di rigore avversaria, serve in area per Quagliarella che tutto solo ed a porta sguarnita calcia prorpio sui piedi di Ranocchia che si era appostato sulla linea di porta.

49’ GOL BARI: Lancio di 40 metri di Bonucci per lo scatto di Barreto sul filo del fuorigioco, entra in area e con un pallonetto supera De Sanctis in uscita.

54’ GOL NAPOLI: Cross di Gargano per Quagliarella che di testa batte Gillet.

55’ OCCASIONE NAPOLI: Lavezzi in diagonale per Quagliarella il cui tiro in diagonale si stampa sulla parte esterna della rete.

62’ GOL BARI: Alvarez salta Gargano e crossa per Barreto che colpisce di testa, De Sanctis, in collaborazione con Grava, fa un primo miracolo respingendo sulla linea di porta, ma la palla torna a Ranocchia che di testa mette dentro.

73’ GOL NAPOLI: Quagliarella sulla sinistra poi mette al centro per Maggio che di testa riporta le squadre in parità.

76’ OCCASIONE NAPOLI: Denis fa sponda per Maggio che davanti a Gillet manda a lato.

86’ OCCASIONE NAPOLI: Destro dal limite di Hamsik che fa la barba al palo con Gillet che guarda immobile.

88’ GOL NAPOLI: Su lancio di Lavezzi, Quagliarella entra in area e di sinistro con un diagonale batte Gillet.

TOP


Quagliarella 7,5: La palla sembra proprio non volerne saperne di entrare quando a tirare è l’attaccante stabiese. Un sortilegio che si spezza nel secondo tempo quando è Quaglairella a decidere il match.

Maggio 7: Inizio a cento all’ora, correndo come un forsennato sull’out destro. Sbaglia un paio di occasioni facili, ma si fa ampiamente perdonare facendosi trovare pronto sull’assist-gol di Quagliarella.

FLOP

Pazienza 5: Sbaglia tantissimi passaggi, rallentando oltremodo la manovra. Mazzarri lo sostituisce saggiamente ad inizio secondo tempo.

NAPOLI-BARI 3-2
MARCATORI: Barreto al 4' s.t., Quagliarella al 9' s.t. e 43' s.t., Ranocchia al 17' s.t., Maggio al 26' s.t.
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro (27' st Bogliacino), Cannavaro, Grava, Maggio, Pazienza (10' st Lavezzi), Gargano (23' st Cigarini), Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis. All. Mazzarri.
Bari: (4-4-2): Gillet, A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi, Alvarez, Almiron, Donati, Koman (40' st Antonelli), Meggiorini (30' st Kamata), Barreto (23' st Stellini). All. Ventura.
ARBITRO: Romeo di Verona.
ESPULSI: Parisi e Ranocchia
AMMONITI: Meggiorini, Gillet e Quagliarella

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