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Posillipo-Canottieri 8-7: i rossoverdi si aggiudicano un’autentica battaglia

Decisivi nel derby i fratelli Di Martire, ex di giornata. Tra i giallorossi Campopiano è l’ultimo ad arrendersi

Lo splendido colpo d'occhio offerta dall'impianto di Casoria costituisce la migliore cornice possibile per il primo derby stagionale tra Circolo Nautico Posillipo e Circolo Canottieri Napoli. Il folto pubblico galvanizza i giocatori in acqua che danno vita ad un duello agonisticamente vibrante per trentadue minuti nel quale ciascuna delle due contendenti cerca di superare la rivale senza risparmiarsi. Ad avere ragione alla fine è la capolista che si aggiudica 8-7 un'autentica battaglia e conquista tre punti che le consentono di mantenere la testa della classifica in coabitazione con l'An Brescia, dominatrice a Siracusa contro l'Ortigia.

Doveroso elogiare l'eccezionale forza caratteriale dei rossoverdi costretti a vincere per ben tre volte la contesa respingendo al mittente i diversi tentativi di rimonta messi in atto dalla compagine ospite. Si dice spesso che i derby costituiscano sfide che esulano dalle abituali logiche e a scrivere la storia della vittoria posillipina contribuiscono in maniera decisiva i due ex di giornata, i fratelli Di Martire. Il più grande, Massimo, apre le ostilità sbloccando il punteggio alla prima azione offensiva dei suoi ed è il top scorer di giornata grazie ad una tripletta che conferma il suo straordinario momento in fase realizzativa. Giampiero apporta un contributo prezioso alla gestione del gioco quando viene chiamato in causa dimostrando una grande personalità, la stessa esibita quando riporta i suoi sul 6-5 freddando il portiere rivale con una deliziosa parabola che s'insacca sotto la traversa. Negri decide di mettere anche la sua firma sulla vittoria e si produce in una serie di parate determinanti che negano la gioia del gol ai giallorossi, su tutte il rigore respinto a Vukicevic nel secondo quarto. Un tecnico esperto e sereno nella gestione del gruppo come Paolo Zizza avrà sicuramente annotato sul suo personale taccuino sia i pregi che i difetti della prestazione di capitan Esposito e compagni.

Il giovane gruppo giallorosso lotta fino alla fine davanti ad avversari più esperti, dotati di una maggiore profondità di organico e non potrà che dare ragione, con il trascorrere del tempo, alla scelta societaria di avviare un nuovo progetto tecnico continuando a lavorare con ancora maggior intensità. Sugli scudi Vassallo, autore di numerose parate per impedire che il vantaggio rossoverde assuma proporzioni maggiori, e Campopiano. Il numero otto in calottina scura è l'ultimo ad arrendersi ed ingaggia uno splendido duello con il portiere rossoverde superandolo tre volte e costringendolo in diverse occasioni alla deviazine decisiva.

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