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Pari amarissimo: il Napoli a Parma sbatte su Trefoloni

Splendida prestazione degli uomini di Mazzarri che vanno in vantaggio ma hanno poi la colpa di non chiudere il match. L’arbitro assegna un rigore molto dubbio su Lanzafame a 5’ dalla fine, sorvolando su due episodi con Quagliarella protagonista

Un punto e tanto amaro in bocca. Il gusto acre di una vittoria sfuggita per la discutibile decisione dell’arbitro Trefoloni di sanzionare, a cinque minuti dalla fine, una trattenuta in area di Aronica su Lanzafame. Peccato per Trefoloni che il fallo sia inizialmente dell’attaccante parmense. Un episodio simil Genoa-Napoli e che penalizza eccessivamente i partenopei, padroni del campo per tutto l’arco del match e colpevoli solo di non riuscire a chiudere la contesa.

Nel Napoli privo di Lavezzi c’è spazio per Denis, che forma con Quagliarella ed Hamsik il terzetto d’attacco. Funziona tutto tra gli azzurri, che sciorinano finalmente bel gioco e controllano in scioltezza le iniziative dei ducali che non concludono mai pericolosamente verso la porta di De Sanctis, anche grazie ad un Campagnaro in grande spolvero e che si lascia ammirare nelle proverbiali avanzate palle al piede.

E’ soprattutto la corsia destra a fornire i maggiori sbocchi alla manovra degli uomini di Mazzarri, che piazza Hamsik in aiuto di Maggio. Il duo manda in tilt la difesa ducale e non a caso arriva proprio da lì l’azione che porta al gol di Denis: Maggio scappa via sulla destra e serve la palla all’argentino che incrocia bene sul secondo palo. L’1-0 è solo il normale risultato agli sforzi del Napoli che privo di Lavezzi si libera del solito accentratore di gioco, riuscendo ad esprimersi su livelli di eccellenza. Pure Quagliarella, chiamato a svolgere il ruolo di seconda punta, sembra più a suo agio, andando vicino alla segnatura con un bolide di destro che si spegne di un palmo alla destra del palo. Capita, però, proprio all’attaccante stabiese l’occasione per chiudere il match, gettata al vento con un cucchiaio quanto mai improbabile. Un colpo sterile, ma spiegabile dalla pressione e dall’ansia che attanagliano l’ex udinese anche nelle più facili opportunità. La prestazione di Quagliarella non è comunque di quelle scolorite ed impalpabili delle ultime settimane; merito anche di una posizione in campo che gli permette di sfruttare meglio le sue caratteristiche.

Il Parma per tutti i 90’ si limita a qualche conclusione dalla distanza e tante mischie in area azzurra, successive a calcio d’angolo e punizioni. Ed è da un calcio piazzato che nasce l’episodio che poi decide la gara all’85’: Lanzafame si getta su Aronica, spostandolo fallosamente e solo dopo subisce una leggera strattonata dal difensore azzurro. L’arbitro vede solo la parte finale dell’azione e decreta il calcio di rigore. Non soddisfatto, Trefoloni mostra pure il cartellino rosso a Contini, reo di una protesta eccessiva. Amoruso dal dischetto non sbaglia, lasciando presagire scenari perfino peggiori per i partenopei, che però reggono negli ultimi minuti pur con un uomo in meno.
Alla fine fa festa il Tardini gialloblù; quello tappezzato di striscioni e di sciarpe azzurre applaude comunque Mazzarri ed i suoi per la bella prestazione, ma recrimina giustamente per un arbitraggio che non ha per nulla convinto. Terzo pareggio di fila per il Napoli e imbattibilità intatta per il tecnico azzurro. Una magra consolazione. Domenica contro il Bari servirà una vittoria “scacciapareggi”.

GOL E AZIONI IMPORTANTI

23’ OCCASIONE NAPOLI: Quagliarella controlla e si gira dai 20 metri, palla fuori di un nulla.

24’ OCCASIONE NAPOLI: Maggio vola via sulla destra e serve a Denis un assist che l’argentino da ottima posizione spreca intervenendo male col destro.

33’ GOL NAPOLI: Ancora Maggio per Denis che questa volta dai 10 metri non sbaglia.

69’ OCCASIONE NAPOLI: Quagliarella scappa via ai difensore parmensi, ma dinanzi a Mirante prova un improbabile “cucchiaio” che finisce tra le braccia del portiere.

86’ GOL PARMA: Rigore per i ducali e conseguente espulsione di Contini per proteste. Amoruso dal dischetto spiazza De Sanctis.

 TOP

Gargano 7: Corre per tutto il campo come un forsennato, mantenendo in piedi quasi da solo il centrocampo. Quando gioca così riesce ad essere una risorsa inesauribile per la squadra che se ne avvantaggia in maniera enorme.

Desnis 6,5: Dimostra anche a Parma di meritare la fiducia che Mazzarri ha riposto in lui. Manca di poco l’1-0 su assist di Maggio, ma si rifà una manciata di minuti dopo incrociando il solito cross di Maggio.

FLOP

Quagliarella 5: Un voto negativo non per la prestazione, migliore rispetto alle ultime incolori, ma per la clamorosa palla gol che manca dinanzi a Mirante e che avrebbe chiuso la gara.

Trefoloni 4: Un disastro nelle decisioni prese nelle rispettive aree di rigore. Non vede un calcetto che azzoppa Quagliarella, ma soprattutto non sanziona il netto fallo di mani di Lucarelli sul tiro dello stesso attaccante stabiese. Si desta dal torpore solo quando Lanzafame cade al cospetto di Aronica, decretando un penalty quanto mai dubbio.

PARMA-NAPOLI 1-1
MARCATORI: Denis (N) al 32' p.t.; Amoruso (rig.) al 40' s.t.
PARMA (5-3-2): Mirante; Zaccardo, Dellafiore, Panucci, A. Lucarelli, Castellini (9' st Biabiany); Morrone, Dzemaili, Lunardini (26' st Antonelli); Lanzafame (48' st Paci), Amoruso. Allenatore: Guidolin.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Pazienza (38' st Cigarini), Aronica; Hamsik, Quagliarella (45' st Grava); Denis (20' st Bogliacino). Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: Trefoloni di Siena.
Espulso Contini (N) al 38' st.
Ammoniti: Zaccardo (P), Panucci (P), Lunardini (P), Cannavaro (P) e
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