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Verso Napoli-Bari, c’è Ventura per un ritorno al passato

Al San Paolo torna il primo allenatore dell’era De Laurentiis. Agli azzurri il compito di riconquistare una vittoria che manca dallo storico 3-2 di Torino e che riproietterebbe la squadra verso la zona europea. Mazzarri coi dubbi Campagnaro e Lavezzi

La rabbia per il pareggio di Parma è ancora tanta, ma la realtà costringe il Napoli a voltare immediatamente pagina. E’ forte l’eco delle parole di De Laurentiis, scagliatosi senza messi termini contro la classe arbitrale, la cui risposta non s’è certo fatta attendere, che gli azzurri dovranno rimettersi in riga per la delicata gara contro il Bari. Quello che un volta era chiamato derby del Sud torna in Serie A a ben nove anni dall’ultimo incrocio.

La bella prestazione del Tardini, arrivata dopo le non convincenti uscite con Catania e Lazio, ha corroborato ulteriormente il lavoro fin qui svolto da Mazzarri - ancora imbattuto sulla panchina azzurra, ma i tre pareggi consecutivi invocano un repentino cambio di marcia per continuare a cullare i sogni di Europa del Presidente.

Al San Paolo arriva però un avversario in salute e con più punti in classifica dei partenopei. I problemi in casa Napoli riguardano quasi tutti il reparto arretrato. Con le squalifiche di Rinaudo e Contini, le sempre non perfette condizioni fisiche di Santacroce e Campagnaro, Mazzarri si ritroverà con pochissimi uomini disponibili. Le speranze del tecnico azzurro sono aggrappate soprattutto al recupero in extremis dell’ex difensore della Sampdoria, ma in caso d’assenza anche dell’argentino allora la possibile soluzione sarebbe solo una: inserire Grava ed Aronica a far compagnia a Cannavaro, con il conseguente spostamento di Zuniga sulla corsia sinistra. Una scelta che però non convince visti tutti i limiti del colombiano lungo l’out mancino. A quel punto farebbe capolino anche l’opzione di una difesa “a quattro” che consentirebbe all’esterno sudamericano di trovare spazio nel suo ruolo originario di terzino destro. Calcoli e riposizionamenti che Mazzarri si augura di evitare puntando sul recupero di Campagnaro. A centrocampo pare invece essere scoccata l’ora di Cigarini che ha superato i problemi di torcicollo e si candida a far coppia con Gargano. L’altro grande dubbio, che verrà probabilmente sciolto solo nelle ore prossime al match, è Lavezzi. Il Pocho si sta allenando di buona lena, ma non è ancora certa la sua presenza in campo dal 1’. Nessuna tragedia, però, se l’argentino non dovesse farcela. Dopo l’efficace esibizione di una settimana fa del trio Denis-Hamsik-Quagliarella, Lavezzi può rimettersi in forma senza affrettare i tempi.

Dopo Parma, il Napoli si apprestano ad affrontare l’altra grande sorpresa del campionato. Il Bari, 21 punti ed un calcio spumeggiante, vuole fare la voce grossa a Fuorigrotta. Dopo essere usciti due volte indenni da San Siro contro Inter e Milan, quella di Napoli rappresenta l’ennesimo esame per gli uomini di Ventura. Proprio il tecnico dei galletti non vorrà sfigurare di fronte ad un pubblico ed a un presidente con i quali non è mai scattato un grande feeling. I pugliesi badano molto al possesso palla, evitando eccessivi tatticismi e puntando sempre ad offendere. E può allora sembrare quasi un ossimoro che la difesa barese sia la meno battuta della massima categoria con appena 11 gol subiti. Un dato giustificato però dallo splendido inizio di stagione di Ranocchia, Bonucci e Gillet i tre baluardi della retroguardia che non hanno sfigurato nemmeno contro i mostri sacri della Serie A – Totti escluso. Nata come squadra materasso, il Bari sta invece facendosi forza proprio su quegli elementi semisconosciuti o rilanciati al grande calcio: Almiron, Donati, Alvarez, i due Masiello, Koman sono tutta gente che sta dimostrando di poter calcare senza la minima difficoltà i campi del campionato italiano.

Probabili formazioni (domenica 6 dicembre ore 15.00)

NAPOLI (3-4-2-1):  De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Cigarini, Aronica; Hamsik, Quagliarella; Denis. All.: Mazzarri

BARI: (4-4-2): Gilet; A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi; Alvarez, Donati, Almiron, Koman; Meggiorini, Barreto. All.: Ventura
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