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MotoGP, Jerez: la pagella del Dicos

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

JOPRGE LORENZO 10 e Lode: E' bastata una firma per riportarlo di nuovo al firmamento della MotoGp; misteri della psiche o di cosa? Lo spagnolo ufficiale Yamaha ha guidato magnificamente davanti al pubblico di casa. Pole position, vittoria e primo podio stagionale sono un tris che lo proiettano a soli venti lunghezze dal leader in classifica generale. Se certi misteri finiranno, Jorge sarà uno degli attori principali per la lotta al titolo, altrimenti l'affermazione di Jerez sarà solo una rondine senza primavera. Chi parlava di suo crollo psicologico, provi a spiegare questo ritorno perentorio. Ben tornato Thor!

MARC MARQUEZ 10: Fresco di operazione, il campione del mondo in carica mostra tutto il suo cuore e tutta la sua passione, e si arrende solo ad un pimpante e agguerrito Jorge. Al via parte bene e fino a meno venti giri marca stretto il 99. Vuoi per la competitività di Lorenzo, vuoi per il dolore alla mano sinistra, vuoi per una Honda ballerina, però, vede allontanarsi il battistrada tornata dopo tornata. Sulle sue spalle due gufi cominciano a vederlo, mentre alle sue spalle Rossi cerca di farsi sotto. A quattro giri dal termine, rimette le cose in chiaro specie con i gufi, costretti ad attaccarsi altrove. Campione vero!

VALENTINO ROSSI 8: Quinto in griglia, terzo al traguardo, questa volta la miracolosa rimonta rimane incompiuta. Con le stesse mescole dei primi, Mister 9 volte cerca di mettere sotto pressione un malconcio Marquez, ma è costretto ad accontentarsi dell'ultimo gradino del podio. Buon risultato in ottica mondiale, insufficiente se si guarda cosa hanno combinato il suo compagno di squadra e chi aveva una mano fuori servizio. Non bene!

CAL CRUTCHLOW 7+: L'impegno di essere con i migliori c'è, ma ancora non basta. Alla bandiera a scacchi è il primo pilota non ufficiale (almeno sulla carta) ed è ritornato a guidare con quella grinta che ha fatto breccia nel cuore di molti appassionati. Bravo!

POL ESPARGARO 6,5: In sella ad una M1 privata si prende la soddisfazione di mettersi indietro l'ufficiale Desmo Ian. C'è!

DESMO IAN 6: E' il primo ducatista, sesto al traguardo; becca, però, ventisette secondi dal vincitore. Tra errori personali e moto poco performante perde di poco la sfida con Pol Espargaro. Sotto tono!

DESMO DOVI 5: Jerez non gli piace ed è lapalissiano. Un misto di errori personali e tecnici lo spingono indietro, molto indietro. Lui, però, non demorde e porta a casa punticini pesanti, perché gli permettono di mantenere la piazza d'onore in classifica generale. In ombra!

YAMAHA: Tre vittorie su quattro gare. Semplicemente la migliore.

HONDA: Tra crisi tecnica e di chi le ha sconsigliato il ritorno di Casey Stoner, l'ala dorata non vola più.

DUCATI: Piccolo passo indietro.

SUZUKI: Sviluppo leggermente fermo.

APRILIA: Il punticino di Alvaro Bautista non credo gratifichi più di tanto. Forza!

BRIDGESTONE: Carmine Moscaritolo, PR della casa giapponese, in un'intervista ha affermato che "Dal 2009, da quando cioè siamo fornitori ufficiali della MotoGp e c'è il monogomma, gli pneumatici invece sono tutti uguali". Che significa, che nel 2008 non c'erano Bridgestone uguali per tutti? La cosa strana è che nessuno ha chiesto all'azienda giapponese chiarimento in merito a certe rimonte, eppure escono con un'intervista a chiarire. I latini dicevano che "Excusatio non petita, accusatio manifesta". Non sono di questo avviso, anzi invito Moscaritolo a chiarire non solo quanto accaduto realmente nel 2008, ma anche nel 2013, in occasione del gran premio di Losail. Carlo Cavicchi, in una trasmissione televisiva, affermò che una persona molto influente gli fece una confidenza. In pratica la Honda parlò con Ezpeleta dicendogli che "una volta va bene, ma d'ora in poi le gomme devono essere uguali per tutti". Io "petito".

GARA: C'è stato di meglio.

LA PERLA: "Se Rossi raggiunge Marquez, mi attacco alla tua sedia"….."Ed io alla tua". A fine gara, indovinate dove si sono attaccati?

Foto fonte: motogp.com

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