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Ancelotti dopo l'addio alla Coppa Italia: "Noi non all'altezza, ma non ingigantiamo i problemi"

Secondo l'allenatore gli azzurri "mancano di brillantezza" e non aver fatto gol in due gare "è un problema". Ma "è stato un incidente di percorso, si tratta di una partita"

Che il Napoli puntasse davvero o meno alla Coppa Italia, la sconfitta rimediata a San Siro con il Milan (2-0) è apparsa subito particolarmente pesante. Se ne è reso conto Carlo Ancelotti, che striglia i suoi ma sottolinea che non è il caso di drammatizzare.

"Non siamo stati all'altezza della situazione - è il commento dell'allenatore del Napoli - La gara è stata condizionata da due situazioni in contropiede su palle lunghe, poi abbiamo provato a recuperarla ma il Milan era molto chiuso. In questo momento non siamo abbastanza brillanti per scardinare una difesa così chiusa. Abbiamo avuto qualche possibilità, ma era difficile".

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"Non ingigantiamo i problemi, non si cambia"

"In campionato abbiamo giocato molto bene nel secondo tempo, avevamo giocato molto bene anche con la Lazio - allarga il discorso allo stato generale di forma del Napoli - È stato un incidente di percorso. Si tratta di una partita, non ingigantiamo problemi che non ci sono. I terzini hanno spinto e messo cross, ma non abbiamo coperto l'area. Andava messa qualche palla filtrante profonda un po' più velocemente, invece abbiamo giocato sulle fasce. Ci manca un po' di brillantezza".

"Non è un problema di leadership, la partita di oggi è stata condizionata dai due gol subiti - prosegue il mister - Dopo il Milan s'è messo dietro e noi non siamo riusciti a segnare. In due partite non abbiamo segnato e questo è un problema. Tornare al 4-3-3? Il nostro è un 4-4-2 solo in fase difensiva, perché in fase offensiva gioca una punta sola e tre-quattro calciatori tra le linee. Il sistema va avanti così, non cambia".

Sostituito Allan: "Non è un caso"

Ha fatto discutere la sostituzione dopo 45 minuti di Allan, al centro di un caso di mercato. "Ha fatto la sua partita, come tutti - glissa Ancelotti - Non l'ho sostituito perché aveva giocato male, ma volevo aprire un po' il gioco con un attaccante in più. Allan è un calciatore nostro, ha avuto qualche tentennamento ma per noi è molto importante e lo sarà in futuro".

La stagione e gli obiettivi sfumati

Ancelotti ha fatto anche un bilancio degli obiettivi che restano, a questo punto, alla portata del Napoli. "In campionato dovremo dare il meglio - spiega l'allenatore partenopeo - la Juventus lo vincerà per merito suo e non per demerito nostro e lo testimoniano gli otto punti di vantaggio sull'Inter terza. L'obiettivo della Champions League è importante per tutte le società, ci sarà grande bagarre e noi siamo felici di restarne fuori. Poi c'è l'Europa League a cui teniamo". E sul mercato? "Nessuna sorpresa".

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