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Martos ancora al tappeto, a Ferrara basta un minuto

I napoletani restano in gara fino al 39’, poi il buoi e l’ennesima sconfitta. Decisivo Jackson con sette punti negli ultimi sessanta secondi. Azzurri sempre a -2 in classifica ed a caccia di un playmaker

Piccoli segnali di risveglio. Ma di quelli ormai Napoli non ha più bisogno. Quello di cui necessita la Martos sono soprattutto i punti in classifica, che al momento ancora non arrivano. Eppure la squadra di Pasquini era davvero andata vicina alla prima vittoria stagionale. Sul campo di Ferrara, infatti, gli azzurri avevano avuto la forza di condurre fino a tre minuti dalla sirena, salvo poi sciogliersi negli attimi finali.

Napoli parte con il giovane Aprea in cabina di regia e con Muurinen in panca. Inizio equilibrato con quattro punti di Traylor che aggancia sul 7-7 gli emiliani. Aprea commette due falli dopo appena cinque minuti e costringe Pasquini a buttare sul parquet Bonora. Tra le fila della Carife fa il suo esordio stagionale Valerio Spinelli, il grande ex dell’incontro, che inizia la sua esperienza in maglia ferrarese con tre punti ed un assist in tre minuti. Damon Jones continua a latitare, tanto da prendersi il primo tiro del match solo al 10’ (bomba del 18-16 per i padroni di casa). Le palle perse per Napoli sono già sei dopo il primo quarto, ma almeno i partenopei reggono bene a rimbalzo.

Gli azzurri cominciano alla grande il secondo periodo, con uno scatenato Skele che segna nove punti in un amen e regala il +7 ai suoi (29-22). Napoli al 15’ tira col 100% da due! Arriva però il consueto calo di concentrazione e Ferrara ristabilisce subito la parità, per poi chiudere sul 35-31 in proprio favore.
Il terzo quarto riparte al ralenti con le due squadre che segnano la miseria di quattro punti a testa dopo cinque minuti. Ferrara prova ad allungare con Jamison (42-37 al 27’), ma gli ospiti rispondono con sette punti filati a firma di Drobnjak e Tsaldaris (42-44), approfittando della scarsissima vena realizzativa degli emiliani. Sotto canestro, però, i lunghi azzurri cominciano a soffrire e la Carife chiude il quarto con il canestro sulla sirena di Salvi.

Gli ultimi dieci minuti continuano a viaggiare sul filo dell’equilibrio. Jones risponde con una bomba a Jamison (52-52 al 35’). Ogni palla diventa pesantissima e Napoli sbaglia due tiri liberi con Tsaldaris e Muurinen, resta in gara fino al 39’ (59-57 per Ferrara) e poi sprofonda sotto i canestri di Jackson, che con sette punti in un minuti consegna il successo alla Carife.

Carife Ferrara-Martos Napoli: 66-59


CARIFE FERRARA: Jamison 8, Farabello 7, Nnamaka 9, Borsato, Salvi 2, Spinelli 5, Jackson 16, Mazzola, Sacchetti, Grundy 14, Sangarè 5, Rizzo. All. Valli.

MARTOS NAPOLI: Muurinen 5, Aprea, Skele 9, Spippoli, Bonora, Apuzzo, Domenicone, Drobnjak 5, Tsaldaris 15, Jones 12, Gabini 5, Traylor 8. All. Pasquini.
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