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Tavecchio: «Come fece Ventura a non mettere Insigne a Milano?»

L'ex numero uno della Figc contro l'ex ct: «Aveva problemi a schierare Insigne, forse per colpa dei giocatori della Juve»

«Esclusione di Insigne contro la Svezia? Non lo so se furono i giocatori della Juve a volerlo ma i fatti dimostrano che Ventura aveva problemi a schierarlo. C'erano 30.000 napoletani quella sera a San Siro. Come si fa a non farlo giocare?». A parlare è l'ex presidente della Figc, Carlo Tavecchio intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex dirigente si è soffermato sulle vicende che hanno riguardato Giampiero Ventura e che di fatto hanno portato anche lui a lasciare la poltrona di numero uno della Figc. Ancora profonde le ferite per la mancata qualificazione al Mondiale.

«Nazionale? Io sono quello che ha meno responsabilità e mi sono dimesso perché nessuno lo ha fatto. In Portogallo si giocava per i tre punti e l'agonismo doveva essere massimo. Rischiamo di retrocedere ancora di più nel Ranking». Tavecchio ha poi parlato della possibilità che sia Marotta a guidare il calcio italiano.

«Marotta per risollevare il calcio italiano? Viene dal professionismo, da uno dei club più importanti d'Europa. Credo sia idoneo. Troppo potere alla Juve? Non si può occupare il sistema, bisogna fare un bilanciamento e non ci potrebbe essere una simile prevaricazione di un club rispetto agli altri. Quando si parla di calcio si parla di cose che non sono personali. Bisogna cambiare la Legge Melandri per poterci capire qualcosa, per poter cambiare qualcosa» ha concluso Tavecchio.

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