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Quando Maradona insultò Re Carlo: "Il nasone deve togliermi la mano dalla spalla"

Un solo incontro tra el Diez e quello che sarebbe diventato (molti anni dopo) Re d'Inghilterra. E non andò nel più cordiale dei modi

Che Maradona non avesse mai avuto una particolare simpatia per gli inglesi non è una novità. Ma la vicenda che in questi giorni sta tornando alla ribalta, datata 1992 e con protagonista il nuovo re Carlo III, rende ancora meglio l'idea dei sentimenti del Diez.

Diego era quello del gol del siglo, della mano de dios, della vendetta per quanto accaduto alle Malvinas. Eppure quella volta finì a Buckingham Palace, residenza dei reali d'Inghilterra, per la festa in onore del suo amico argentino Osvaldo Ardiles che aveva militato in diversi club britannici (su tutti il Tottenham).

Quella sera – era l'anno in cui aveva lasciato il Napoli – el Pibe non alla festa non si trovava da solo, ma c'erano con lui la moglie Claudia Villafane, le due figlie Dalma e Giannina, ed il suo storico manager Guillermo Coppola. È proprio Coppola che ha raccontato l'aneddoto di cui tutti stanno parlando in questi giorni, dopo la morte di Elisabetta II e l'ascesa al trono di Carlo III.

Diego non era particolarmente a suo agio. Brindò, fece diverse foto. Poi si ritrovò a parlare con un gruppo di persone. Accanto a lui Coppola, che ad un certo punto el Diez prese sotto braccio. "Guillermo – disse al manager – dì a quel nasone di togliermi la mano dalla spalla". "Io – ha spiegato Coppola in un'intervista televisiva – guardai Maradona stupito. Non sapevo cosa fare. Quel nasone, come Diego lo aveva chiamato, era il Principe Carlo".

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