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Maradona vuole la Fifa: “Mi candido alla vicepresidenza”

L'ipotesi non è improbabile. Tra i favoriti per la più alta carica c'è il principe giordano Alì bin-al Hussein, di cui el Pibe è un grande sostenitore fin dalle scorse elezioni. Smentita intanto la dichiarazione su Platini e le presunte partite truccate

Dopo il terremoto che ha portato alle dimissioni il neo rieletto presidente Fifa Joseph Blatter, è corsa alla carica. L'eventualità – tutt'altro che remota – possa spuntarla il principe giordano Alì bin-al Hussein ha un corollario: Diego Armando Maradona come vicepresidente.

L'ex fuoriclasse del Napoli si è fatto esplicitamente avanti. “Il mio è un desiderio forte e personale” ha spiegato. Maradona, che non ha mai mancato di rimarcare le sue distanze dall'ex presidente definendolo più volte “un ladro”, aveva espresso il proprio appoggio ad Alì già nelle scorse votazioni (quelle della riconferma di Blatter), riuscendo a far ottenere al principe giordano ben 96 preferenze.

Maradona ha raccontato i suoi desideri a 'El show del futbol'. “Ritengo di avere molte chance di essere il vice della Fifa - ha spiegato il Pibe - È un desiderio forte e molto personale. Ma se arriverò a ricoprire quel ruolo farò pulizia e caccio via molta gente, compreso Tinelli”.

Si tratta del vicepresidente del San Lorenzo, un conduttore televisivo molto popolare in Argentina. “Mi dà fastidio che gente del mondo dello spettacolo voglia venire a insegnarci come si gioca al calcio - ha proseguito l'asso ex azzurro - e giuro che se arrivo alla vicepresidenza della Fifa Tinelli dovrà continuare a fare 'Ballando con le stelle' ancora per molti anni”. Ma Maradona ne ha per tutti, anche per Luis Figo, prima rivale di Blatter e poi ritiratosi all'improvviso dalla corsa. “Prima lo rispettavo – ha detto il Pibe – però mi sono reso conto che la sua parola vale come quella di Bernardo, l'amico di Zorro”.

E torna sulla vicenda Platini attraverso il suo assitente Stefano Ceci. "In un incontro avvenuto (con Diego, ndR) alla fine del mese di dicembre 2013 a Dubai, Michel Platini aveva manifestato il suo rammarico e le sue paure perché era venuto a sapere da fonti confidenziali di numerose combine in campionati europei". Quest'affermazione nega quindi la presunta accusa di Maradona nei confronti di Platini di aver combinato 167 partite. "Platini disse a Diego Maradona che era molto dispiaciuto e intimorito per quello che gli era stato appena riferito - ha puntualizzato ancora Ceci - Questa è la notizia, il resto è solo frutto di chi vuole a tutti i costi infangare il nome di Maradona e provare a metterlo contro lo stesso Platini".

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