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L'orgoglio non basta Nel finale la Martos perde ancora

Con un parziale di 25-0 nell’ultimo quarto Montegranaro sbanca il PalaBarbuto e lascia Napoli a -2. Positivi gli esordi di Traylor e Skele, ma servono altri ritocchi al roster

Non basta l’orgoglio alla Martos che perde di nuovo contro Montegranaro, una delle dirette concorrenti per la salvezza. Gli azzurri sono accolti da un PalaBarbuto finalmente pieno e voglioso di spingere i partenopei alla prima vittoria stagionale.

Pasquini può schierare due novità: l’attesissimo Robert Traylor e Armands Skele, arruolabile dopo le lungaggini per il suo trasferimento. Innesti che danno sostanza alla squadra e che consentono ai partenopei di giocarsela alla pari con i marchigiani.

La partenza dei padroni di casa è entusiasmante, con un 7-0 firmato proprio dagli ultimi due arrivati e da una bomba di Jones. Montegranaro, però, riavutasi si rimette in linea di galleggiamento e ricuce il break. Gli ospiti perdono ad inizio secondo quarto Hite per infortunio, ma non risentono dell’assenza dell’americano. La presenza di Traylor sotto canestro è costante e garantisce rimbalzi (finalmente la Martos non subisce più la fisicità avversaria nella zona pitturata) e punti. L’attacco napoletano fatica però sempre troppo, basandosi troppo sull’estemporaneità dei singoli e non allestendo quasi mai nemmeno il più elementare degli schemi.

I problemi per Pasquini arrivano soprattutto dalla panchina dalla quale Napoli ottiene praticamente nulla: 5 punti in tutto il match. Gli azzurri comunque tengono botta e la grinta che i padroni di casa mettono sul parquet si trasforma in una gara tirata ed equilibrata, che porta le due squadre al 48-48 alla fine del terzo quarto. A quel punto, però, si spegne la luce in casa Martos ed accade che gli uomini di Pasquini non ne imbrocchino più una, mentre dall’altro lato del campo Antonutti e Maestranzi vedono il canestro grande quanto una vasca, dando il via al mega parziale che spezza in due il match. Montegranaro firma un 25-0 che in LegaA non dovrebbe mai verificarsi e che dilata in maniera irreale le distanze. Napoli addirittura trova i primi due punti solo ad un minuto dalla sirena finale, lasciando il PalaBarbuto sbalordito per la pochezza evidenziata nel momento clou dell’incontro.

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