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Europeo Under20 femminile, in finale l’Italia abdica alla Russia

Le azzurrine non sono riuscite a bissare il successo dello scorso anno. Titolo alla Russia che alla Piscina Scandone vince per 14-12. La Nazionale presenta reclamo contro l’arbitraggio. Decisiva la Ivanchishina autrice di 6 reti

Non riesce all’Italia Under20 femminile il bis europeo. Nella rassegnata continentale disputatasi nella Piscina Scandone di Fuorigrotta le ragazze di coach Fabio Conti abdicano in finale alle pari età della Russia, al termine di un match esaltante e vissuto sul filo dell’equilibrio.

La partenza arride alle italiane che vanno subito in vantaggio con la bella realizzazione della Bianconi a cui però rispondono le russe che con un parziale di 4-0, siglato da Diana Antonova e Ivanchishina, si portano sul +3. Lo sprint delle ex sovietiche non scoraggia però le padrone di casa che nonostante lo svantaggio non perdono mai la calma e recuperano fino a raggiungere la parità sul 7-7 del terzo quarto. La strada sembra farsi improvvisamente in discesa per le azzurre che allungano sul 9-7, prima di calare clamorosamente di concentrazione e commettere errori a ripetizione consentendo il veemente rientro delle ragazze di Frolov. Complice una Ivanchishina in stato di grazia (ben 6 le reti a fine match) le ospiti mettono a segno un parziale di 7-1 che spezza le gambe alle azzurre, che sebbene il forcing dell’ultimo periodo non riescono a ricucire lo strappo.

Medaglia d’oro meritata per la Russia, e un pizzico di amarezza per Conti e le sue ragazze che al termine di un Europeo esaltante si sarebbero attesi un epilogo diverso.
Discorso a parte merita invece il duo arbitrale della finale, formato da Nemeth e Suarez Medina, che ha scontentato tutti, tanto da far scattare il reclamo da parte dell’Italia per due errori tecnici che lasciano sub iudice il match che comunque difficilmente verrà rigiocato. La Federazione italiana si è infatti appellata per un rigore non concesso in occasione dell'espulsione definitiva di Kalyagina, e per il cambio avvenuto a gioco fermo e senza sangue, a fine secondo tempo, di Diana Antonova.
A placare gli animi arrivano le sagge parole del presidente della Federnuoto Paolo Barelli: «Era obiettivamente difficile confermarsi campioni. Ma il bel risultato conquistato dalla nostra Nazionale a Napoli sarà di certo uno sprone per le società a continuare ad investire nei vivai. Andando avanti di questo passo anche le Nazionali maggiori troveranno grande giovamento dal lavoro che si fa alla base».

RUSSIA-ITALIA 14-12 (4-2; 2-3; 4-4; 4-3)

Russia: Ustukhina, Isakova, Akhtyrchenko 1, Melnikova, Antonova A 1., Belova 1, Tankeeva 1, Bogdanova, Kuznetsova 1, Kalyagina, Ivanchishina 6, Antonova D. 3,  Berdnikova. Coach: Frolov.
Italia: Gorlero, Barzon, Garibotti, Emmolo, Savioli M. 5, Aiello 1, Fantasia 1, Bianconi 3, Fabbri 1, Savioli I. 1, Verde, Carlesi, Ricciardi. Coach: Conti.

Delegate: Racine (Sui)

Arbitri: Nemeth (Hun) and Suarez Medina (Spa)
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