Cori anti napoletani, l'iniziativa (adesso reale) dei tifosi del Celtic

Che a Glasgow, in Scozia, lo scorso giovedì la cosa sia accaduta davvero o meno, in realtà non lo sa nessuno. Celtic-Inter, partita valida per gli stessi sedicesimi di finale di Europa League in cui il Napoli ha strapazzato 4-0 il Trabzonspor in Turchia, è finita da qualche ora. Un post su facebook apre il tam tam: interisti in trasferta cantano cori contro Napoli ed i napoletani (l'ormai tristemente classico “Vesuvio lavali col fuoco”), lo stadio del Celtic insorge ed inizia ad intonare un “come on Naples”.

Non c'è una fonte che sia una, sembra una bufala bella e buona, eppure la notizia fa il giro della rete, lambisce quotidiani anche titolati. Tifosi del Napoli su Facebook e nei forum iniziano a complimentarsi con i cugini biancoverdi del Celtic, li ringraziano, al punto che – a prescindere da quanto sia realmente accaduto al Celtic Park giovedì – questi davvero si interessano alla vicenda ed al modo in cui in Italia i supporter del Napoli vengono trattati.

“I am a Celtic supporter” è una pagina di tifosi dei bhoys che a quanto pare davvero solidarizza con il Napoli. “Il ritorno della partita con l'Inter è vicino – spiega sul social Sean, uno dei gestori – ma è tempo di cementare quest'amicizia con Napoli. La proposta è uno striscione contro la discriminazione ai danni dei tifosi di questa squadra, è disgustoso si canti di 'lavarli col fuoco'”.

“Tra i valori fondamentali del Celtic c'è la difesa degli oppressi. Forse – proseguono gli scozzesi – il nostro supporto smuoverà la Figc a fare qualcosa. I tifosi del Napoli che abbiamo conosciuto sono adorabili, ci hanno parlato di questa vicenda. Se vogliono entrare a far parte della famiglia del Celtic, gli mostreremo come trattiamo chi è della famiglia: Forza Napoli”. E via di commenti da gemellaggio alle porte. Con un sogno comune: che la finale del secondo torneo d'Europa sia proprio tra scozzesi ed azzurri.