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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Turris, il presidente Colantonio: "Non dobbiamo avere limiti, siamo in crescita. Novità sul fronte stadio. Scontri post-Taranto? Dico che..."

Il presidente biancorosso è intervenuto ed ha parlato del gran campionato che i ragazzi di Caneo stanno disputando. Tra gli argomenti anche la vicenda post-Taranto e la situazione relativa al nuovo impianto

Una squadra con un'identità ben precisa, gli obiettivi stagionali che mutano - in positivo - in corsa d'opera e l'ambiente in netto fermento dopo la prima parte di stagione. La Turris di Bruno Caneo è tra le rivelazioni del Girone C di Serie C e il gran campionato svolto finora è merito dell'impronta data dallo staff. E non solo. Perché il lavoro dell'intero sodalizio ha consentito lo straordinario percorso attuale a Giannone e soci. Una menzione particolare è per il presidente Antonio Colantonio che, in una manciata di annate, ha portato Torre del Greco a sognare in grande.

Il patron biancorosso si è raccontato in un'intervista: "Non posso non dire che questo sia stato un anno in crescendo. Lo scorso anno abbiamo fatto di meno perché era la nostra prima volta in serie C e non eravamo conoscitori di questa categoria. Per quest’anno, consolidando la squadra grazie all’ottimo lavoro di Primicile e di mister Caneo, sono molto contento del rendimento tentuto fino ad ora. La Turris quarta è motivo di orgoglio e di vanto". Non manca la parentesi sugli obiettivi della truppa corallina, ma Colantonio ha precisato: "La prima speranza è che il Covid si fermi. Per quanto riguarda l'aspetto sportivo, la Turris dovrà continuare a divertire e a divertirsi senza porsi limiti. Il primo obiettivo resta la salvezza, prima arriva e prima potremmo esaltarci maggiormente".

Sulla questione stadio: "Ho avuto un recente incontro con la società incaricata della progettazione. I tempi sono strettissimi, tant’è vero che ho chiesto di avere al più presto lo studio sulla pre-fattibilità dello stadio che ho in mente, fase per me fondamentale. Bisogna vedere se le idee imprenditoriali si sposano con quelle della Sovrintendenza. Se fosse possibile creare un’industria che possa vivere di luce propria allora sarebbe percorribile la strada del partenariato tra pubblico e privato per la realizzazione e finanziamento di tale opera. Al contrario, la palla passerebbe al Comune, il quale dovrebbe poi occuparsi autonomamente ed esclusivamente dell’infrastruttura sportiva".

Sugli episodi post-gara col Taranto: "Sono molto arrabbiato, anche perché sono contro la violenza. Tuttavia è solo una piccolissima minoranza della tifoseria che si è macchiata di questo episodio. Non ne faccio un dramma. Ma se dovesse accadere di nuovo, allora darei automaticamente le mie dimissioni e riterrei conclusa la mia esperienza da presidente". Infine, gli auguri alla tifoseria: "Auguro a tutti, e non solo all'ambiente nostrano, che il Covid possa rallentare. In campo sportivo auguro che la Turris ed i suoi tifosi possano raggiungere le soddisfazioni che da tanti anni mancano".

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