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La Turris presenta Canzi: "Rosa di livello, colpito dal club: voglio misurarmi col Girone C". Patron Colantonio: "Nuovi soci in arrivo"

Il tecnico ex Olbia e il presidente biancorosso sono intervenuti in conferenza stampa questa sera: ecco quanto raccolto

Nuova stagione alle porte, in casa Turris è tempo di presentazioni. Il presidente Antonio Colantonio e il tecnico Massimiliano Canzi, ufficializzato ieri dalla società, sono intervenuti in conferenza stampa questa sera. Ecco le dichiarazioni del numero uno e del trainer ex Olbia.

Antonio Colantonio

Diversi gli argomenti trattati dal patron: "Questo è un nuovo inizio. La Turris ha finito con Bruno Caneo e inizia un altro progetto che dovrà avere ambizioni, obiettivi e aspetti che abbiamo lasciato nel ciclo precedente. Significa che mister Massimiliano Canzi è l'inizio di qualcosa di diverso, ma la stessa società sta avendo una nuova ristrutturazione in questi giorni e ci saranno altre persone nel club. Gli obiettivi restano quelli di avere una squadra nella categoria per più tempo possibile, bisogna che ci siano dei miglioramenti rispetto agli anni precedenti. Ci saranno nuove componenti nella società e ne daremo ampiamente risalto".

Sul perché Canzi: "La Turris ha bisogno di questi tipi di allenatori, con idee innovative e con la voglia di fare bene. Così è avvenuto col precedente tecnico. Quando cerchiamo un allenatore non ci soffermiamo sul nome, cerchiamo persone che vogliono fare. Quando il direttore Primicile mi ha proposto Max, dopo averlo incontrato mi sono reso conto che poteva essere la persone in grado di dare un nuovo inizio. Ci sono state poche chiacchiere. Il mister è una persone che punta sul lavoro, soprattutto con i giovani ed è bravo a parlare con gli esperti".

Sugli incontri in programma: "A questa dovrebbe rispondere il direttore Primicile. Sta contattando un po' di persone, ma la priorità era l'allenatore prima del calciomercato. Ritiro? La sede potrebbe essere quella dello scorso anno".

Previsioni sull'assetto societario? "Lavoro da un mese, siamo in dirittura d'arrivo. Ci saranno nuovi soci con nuove cariche, non mi va di dire nulla perché non c'è nulla di concreto. L'unica cosa certa è che arriveranno persone perbene e che guardano al futuro. Punto sempre al massimo, la realizzazione delle cose non dipende da me. Cerco risorse per andare in Serie B. Arriveranno? Non lo so. Non cerco solo risorse, ma anche uomini. Si tratta di trovare persone che ci possano aiutare, con idee nuove. Non sto dicendo di volere il salto di categoria, ma punto sempre al massimo".

Massimiliano Canzi

Così il mister biancorosso in conferenza: "Ho visto proprio poco della città, non ho avuto tempo. L'impatto è stato sicuramente buono, con la società ci stiamo sentendo da tempo. Ho sentito il direttore Primicile appena è terminata la stagione, c'è stato un interesse reciproco immediato. Ringrazio lui e il presidente Colantonio, l'interesse è stato convincente. Sono molto contento. Perché la Turris? Al netto della stagione positiva che ho vissuto, mi è capitata una situazione bella: il telefono è squillato. Ci sono tanti allenatori e poche società, questo è un dato oggettivo. La Turris mi ha colpito, così come le persone: determinate nei loro obiettivi e il club è un modello per la Serie C".

Sulla rosa: "Il gruppo arriva da una stagione strepitosa, ci sono stati dei momenti di difficoltà ma resta un'annata importante. La rosa è di alto livello. Stiamo facendo dei ragionamenti assieme alla società, valutiamo cosa fare. Siamo a un livello embrionale, stiamo lavorando in maniera intensa. L'allenatore senza i giocatori non conta nulla, può essere un buon direttore d'orchesta ma i protagonisti sono quelli che vanno in campo".

Sulla difesa a tre: "Può essere un punto di partenza. Un tecnico che arriva in una squadra nuova dove non si cambia tantissimo, è giusto continuare con le certezze cercando di dare un'impronta propria. Il lavoro di Caneo è stato grandissimo, la squadra giocava bene e ha fatto tanti punti. Cercheremo di lavorare sulle certezze e daremo un'identità. Non arriverò per cambiare tutto, anzi sarà l'esatto contrario".

Sui nuovi leader: "Non entrerò nei singoli, conosco poco i ragazzi. Sicuramente in ogni stagione ci sono momenti positivi ed altri meno, i momenti di crisi arrivano per tutti. La capacità di un gruppo è tenere la barra dritta ed avere equilibrio: quest'ultimo porta risultati. Sarò felice del mio operato se i ragazzi lotteranno fino all'ultimo. La Turris deve essere una squadra che preoccupa gli avversari".

Sulle promesse: "Non posso farne, sarebbe presuntuoso da parte mia. Prometto che cercherò di mettere in campo una squadra che non molla mai".

Sul Girone C: "Voglio misurarmi con un girone difficile, sono uscito dalla mia zona di comfort. È il momento di misurarsi col Girone C".

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