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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Il Sorrento torna in campo, parte la Poule Scudetto: la stagione del Catania

Il Sorrento scenderà in campo per affrontare il Catania nella prima gara della Poule Scudetto. E mister Ferraro si complimenta: "Sono molto legato a società e città, sono contento di ritrovarli"

È il giorno di Catania-Sorrento, inizia la Poule Scudetto per le squadre inserite nel Gruppo 3. Conclusa la stagione regolare, le vincitrici dei gironi si affrontano per conquistare il titolo di Campioni d’Italia di Serie D. In attesa di conoscere la terza avversaria, tra Cavese e Brindisi, in campo questo pomeriggio per lo spareggio di Vibo Valentia, la formazione di Vincenzo Maiuri fa tappa al Massimino per sfidare gli etnei - alle 16.00 - nella prima partita del triangolare. Un match dal sapore di Serie C in uno stadio glorioso, così l’ha presentata il tecnico rossonero alla vigilia. Da una parte ci sono gli uomini di Giovanni Ferraro che hanno stravinto il campionato, rispettando i pronostici estivi. Dall’altra c’è la sorpresa costiera, capace di strappare lo scettro nel Girone G alla corazzata Paganese negli istanti conclusivi della competizione. Un sorpasso in volata che ha spalancato le porte della Lega Pro.

La stagione del Catania

Annata a dir poco spettacolare per il Catania che si è imposto nel Girone I con una prova di forza importante. Sono addirittura trentuno le lunghezze dalla prima inseguitrice, il Locri. In 34 giornate, i rossazzurri hanno ottenuto un rendimento fuori categoria. Numeri da vera leader del campionato con 28 vittorie, 4 pareggi e soltanto 2 sconfitte (una arrivata all’ultima giornata nel derby contro il Trapani). Miglior attacco con 74 gol messi a segno, miglior difesa con 20 marcature subite. Un vero e proprio dominio per gli etnei che hanno festeggiato la promozione lo scorso 19 marzo, con ben sette giornate d’anticipo. Percorso quasi netto dal primo al quindicesimo turno con altrettanti risultati utili consecutivi (12 vittorie e 3 pareggi). Dopo la sconfitta in Campania contro la Polisportiva Santa Maria il 18 dicembre, la brigata di Ferraro ha ripreso a far punti: 14 successi di fila tra il 21 dicembre e il 6 aprile, poi il 3-3 casalingo con la Sancataldese e altre due partite in cui è arrivato il bottino pieno. Soltanto lo scorso 7 maggio, davanti a poche pretese e motivazioni, si è concretizzato il secondo passo falso al Provinciale. Meno esaltante il cammino in Coppa Italia, ma il Catania ha deciso di fare all-in sul campionato. E il tavolo gli ha dato ragione.

Gruppo attrezzato per laurearsi Campione d’Italia, il Catania è collaudato sul 4-3-3. Un modulo che rispecchia il credo tattico dell’allenatore e che mette in evidenza le qualità dell’organico. Dal terzino-bomber Rapisarda all’esperienza di Lorenzini, passando per la fantasia di Russotto e per la genialità di Lodi. Batteria d’attacco invidiabile con Sarao, Jefferson, De Luca e Chiarella su tutti. Tra le rivelazioni c’è il giovanissimo Vitale, classe 2004 di Castellammare di Stabia, autore di 6 reti e 2 assist in 30 apparizioni in campionato. Mister Ferraro, andato vicino alla vittoria della Poule Scudetto lo scorso anno col Giugliano (sconfitta in finale ai rigori contro la Recanatese), ha così parlato alla vigilia della partita del Massimino: “Il campionato è ormai archiviato ma è davvero emozionante e stimolante affrontare adesso altre squadre che hanno vinto il torneo. Siamo contenti e orgogliosi per il nostro strepitoso cammino. In gruppo c’è ancora tanta voglia di giocare e la giusta applicazione, dobbiamo finire la stagione al “Massimino” con una bella gara e una vittoria. La grande intensità anche negli allenamenti evidenzia una consapevolezza: la qualità delle prestazioni dà più speranze per il futuro. Ho allenato in passato alcuni ragazzi del Sorrento, sono contento di ritrovarli e mi complimento per il successo con loro e con tutta la società e la città campana, alla quale sono stato molto legato. Noi abbiamo voglia di andare avanti e dobbiamo concludere l’annata pensando di arrivare più avanti possibile, sarebbe bello prolungare l’attività fino all’ultima partita ufficiale: all’inizio non si dà la giusta importanza alla Poule Scudetto, poi si cerca di vincerla. Abbiamo recuperato quasi tutti, al di là di Chiarella, Somma e Sarno. Sì, ho incontrato ieri in sede il vice presidente Grella e il direttore Laneri: non abbiamo parlato del futuro ma della chiusura di questa stagione e dell’importanza di questa poule. Zeoli e Tomei erano presenti? No, non c’erano. Non provo alcun fastidio nel sentire le voci relative ad altri allenatori: nel calcio bisogna essere professionisti e fa parte del gioco, non bisogna fossilizzarsi, anche l’anno scorso la società ha parlato con altri allenatori prima di scegliere me. È motivo d’orgoglio rientrare nelle valutazioni della società grazie al lavoro svolto”.

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