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La polemica

Fuorigioco di Giroud, l'ex designatore Casarin: “La sua posizione è ininfluente”

Il parere dell'ex arbitro che contrasta con quello del collega Cesari

"Il gol di Kessie al Napoli era valido, senza dubbi e senza discussioni. Il fuorigioco è una regola chiarissima, a meno che non ci sia la nascita di nuovi maghi. Il fuorigioco ha 100 anni: "La posizione di fuorigioco non è di per sé un'infrazione", dice il regolamento. È la prima riga della regola 11. Lo diventa solo se partecipa al gioco. Cosa che per esempio è avvenuta a Bergamo. Giroud non fatto niente. Era per terra. Tutto il resto è stato inventato. Se tutto questo non basta ad evitare invenzioni, bisogna scrivere all'Ifab, per ribadire che nel caso ci sia un uomo per terra non è mai punibile. Massa conosce le regole, è internazionale. Non so cosa si sono detti col Var". Così l'ex arbitro e designatore Paolo Casarin a Radio anch'io sport, su Radio Uno.

"Dal labiale del direttore di gara si capisce che dice a Giroud che è diventato attivo perché doveva restar fermo per restare in una posizione passiva e non attiva. Lui nel momento in cui colpisce Juan Jesus si rende attivo. Anche l'applicazione del VAR è stata perfetta dal momento che è una valutazione che spetta al direttore di gara. Tra l'altro c'è un evidente fallo di Giroud su Juan Jesu, al massimo si può discutere del perché all'arbitro non sia stato segnalato questo errore. Io sono completamente d'accordo con la decisione finale presa da Massa", ha evidenziato invece un altro ex arbitro Graziano Cesari.

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