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Koulibaly: "La gente rende Napoli magica. Fratm è la parola che uso di più"

Il difensore del Napoli ha rilasciato una lunga intervista a Dazn

Kalidou Koulibaly ha rilasciato una lunga intervista a Dazn per la trasmissione "Linea Diletta". Il difensore del Napoli ha toccato tantissimi argomenti, dagli aspetti più personali a quelli di squadra: "La cosa più importante è restare sempre umile e rimanere il Koulibaly che ero prima di diventare un calciatore famoso. La gente di Napoli rende la città magica. Poi ci sono dei posti bellissimi. Quando sei calciatore del Napoli vedi l'affetto della gente e capisci l'importanza che ha questa squadra per la città. Qui si dorme e si mangia Napoli. Lo vedi dal primo giorno in cui arrivi qui. Se giochiamo per Napoli, giochiamo per una città intera e per milioni di persone che sono nel mondo. Bisogna capire che quando scendiamo in campo la cosa importante è essere al 300%". 

Il gruppo

"Siamo sempre insieme, ci conosciamo da anni. Con le famiglie usciamo tante volte a cena tutti insieme. Siamo un gruppo molto unito. Quando sento colleghi di altre squadre capisco che nessuno vive come noi e questo si vede anche sul campo. Ghoulam? Lo reputo un fratello per me".

Insigne

"Lorenzo è la storia del Napoli. E' un giocatore veramente fortissimo, che ha fatto sempre bene. Gli voglio tanto bene perchè è un grande uomo e una grandissima persona. O' tiraggir? Non lo dice mai, ma lo fa! Anche quando siamo in nazionale ci chiamiamo sempre. La parola che uso di più in napoletano? Fratm! E' una parola che dico sempre". 

Spalletti

"Ci ha dato tante cose, soprattutto nella mentalità. Ha sempre stimato il nostro gioco. La prima cosa che ci ha detto è stata che voleva trovare quale fosse il problema della squadra e perchè non avesse ancora vinto. E' stato molto importante questo aspetto. Ha avuto l'umiltà di dire che il lavoro fatto da Gattuso è stato buonissimo e che non era qui per cambiare tutto. E' qui per dare delle cose in più". 

Maradona

"Un titolo per il film di questa stagione? In memoria di Maradona. E con lo scudetto sarebbe ancora più bello. Le belle parole che ha avuto in passato nei miei confronti? Non tanti giocatori hanno avuto la fortuna di ricevere queste parole da lui. Gli ho mandato una maglietta. Ho avuto la fortuna di incontrarlo prima della partita contro il Real Madrid e sono stato molto felice".  

Osimhen

"Ha avuto un primo anno difficile. Nessuno si aspettava il livello che sta esprimendo oggi. Ma ancora può migliorare e lo vedremo sia quest'anno che l'anno prossimo. E' un ragazzo straordinario, sempre a disposizione di tutti. Spalletti l'ha caricato, sin da quando è arrivato. Anche Gattuso l'ha aiutato tanto l'anno scorso". 

Benitez

"Il primo giorno in cui sono arrivato qui a Castel Volturno a pranzo mi fece vedere gli schemi mettendo 11 bicchieri sul tavolo. L'anno con lui è stato davvero bellissimo per me. Era il mio primo anno in Italia e lui mi ha aiutato tantissimo. Lo ringrazio per quello che ha fatto. Mi ha fatto crescere tanto. Mi chiamò due volte per dirmi che mi voleva a Napoli e ho attaccato il telefono. Pensavo fosse uno scherzo. Ero molto sorpreso e felice". 

Razzismo

"All'inizio è difficile quando capitano quelle cose. Pensi addirittura di sbagliare tu ad urlare contro chi ti ha ferito. Poi a Napoli la città ti fa capire che quello sbagliato non sei tu. Chiellini mi ha chiamato, gli voglio molto bene. Sul campo quando giochiamo contro non siamo amici, ma fuori è una persona straordinaria. Mi ha dato tanti consigli, si è scusato a nome di tutti gli italiani per quanto accaduto a Firenze. Irrati nel 2016 ha fatto un gesto molto forte in Lazio-Napoli. Mi ha dato una visione diversa degli arbitri. Lo ringrazio perchè mi ha dato la forza di iniziare a lottare contro questa discriminazione. Tifosi del Napoli con la maschera con il mio volto? Ero molto sorpreso, è stato bellissimo. Sentire che i tifosi erano con me. Mi hanno sempre dato tutto e io voglio dare tutto per loro". 

Il caffè di Starace

"Quando sono arrivato non bevevo tanto caffè. Poi Tommaso mi ha fatto amare tanto il caffè napoletano. Quando vengo all'allenamento ne bevo quattro o cinque al giorno". 

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