Juan Jesus: "Venire al Napoli è stato come trovare una bottiglietta d'acqua nel deserto, jamm ja"
"Un anno fa mi allenavo da solo, poi la luce"
"Che dire? Ho preso un volo, ho lasciato Napoli per le vacanze. Ho ripensato a quel che è stato. Un anno fa mi allenavo da solo. Con rabbia. Pensavo: datemi l’occasione giusta e vediamo. Non mi interessa nient’altro. Solo la telefonata giusta…vibra il telefono, un lampo azzurro: “Juan c’è il Napoli”. La luce. Non era un’occasione, era il mio destino. Squadra, città, allenatore, tifosi, tutto quello che avevo passato all’improvviso assumeva una forma e un significato. Tutto era accaduto per farmi arrivare a questo punto. È stato come trovare una bottiglietta d’acqua fresca che ti aspetta in mezzo al deserto. L’ho finita in un sorso. Che soddisfazione. Ci siamo trovati ragazzi. E adesso non fermiamoci: il sogno non è finito, il sogno è appena cominciato!!!! Jamm Ja".
E' il post con il quale Juan Jesus ripercorre la scorsa annata culminata con la chiamata del Napoli, condita da discrete prestazioni con le quali ha dimostrato una buona affidabilità in campo nei momenti di difficoltà e penuria di difensori.