Episodio spiacevole in casa Pomigliano: due calciatori aggrediti dopo l'allenamento
Il Pomigliano si è trasferito allo Stadio Vallefuoco di Mugnano dopo la chiusura dell'impianto casalingo in maniera temporanea
La chiusura temporanea dello Stadio Ugo Gobbato ha spinto il Pomigliano a trasferirsi altrove per proseguire le attivite in vista dei prossimi appuntamenti ufficiali. Il club granata, impegnato nel campionato di Eccellenza e in Coppa Italia tra pochi giorni, sta continuando la preparazione allo Stadio Vallefuoco di Mugnano: sedute d'allenamento oggi e domani per il gruppo, alla vigilia del confronto contro il Sant'Agnello valido per gli ottavi di finale di ritorno. Uno spiacevole episodio, tuttavia, è avvenuto al termine del lavoro odierno per due calciatori del Pomigliano. Come denunciato dalla società attraverso i canali ufficiali, si è consumata un'aggressione ai danni dei tesserati granata:
"Dopo l'allenamento di oggi un vile atto ha visto coinvolti due dei nostri calciatori. All'esterno dello Stadio Vallefuoco di Mugnano, dove è ormai noto che svolgeremo temporaneamente allenamenti e partite, i due giocatori sono stati fermati da un delinquente, che con violenza verbale e fare minaccioso ha obbligato i ragazzi a farsi consegnare soldi e cellulari. Questa è un'azione inconcepibile per la nostra Società, che provvederà quanto prima al risarcimento dei danni nei confronti delle parti lese.
Tutto ciò è successo lontano dalla nostra vera casa, il Gobbato, che speriamo di poter riavere quanto prima. L'A.S.D Pomigliano Calcio 1920 condanna ogni forma di aggressione e violenza, lontane dal messaggio di convivialità e fair-play che da sempre ha contraddistinto la nostra Società e si augura al contempo di poter tornare al Gobbato al più presto possibile. Ai due giovanissimi giocatori dedicheremo le prossime vittorie, perché nonostante tutto e tutti Uniti Si Vince".