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Pallanuoto, l'Acquachiara cede al Cus Messina 7-6

I siciliani firmano il sorpasso sui partenopei nei minuti finali

Nell'incontro valevole per la sesta giornata di andata del campionato di serie A2 di pallanuoto, girone Sud, la Carpisa Yamamay Acquachiara torna ad esibirsi nell'impianto di Santa Maria Capua Vetere ospitando il Cus Unime Messina. Il desiderio di riscattare le sconfitte subite la scorsa settimana anima entrambe le contendenti con i padroni di casa decisi ad archiviare la scialba prestazione offerta a Palermo contro il Telimar.

Al termine di un confronto agonisticamente vibrante e giocato punto a punto, i biancoazzurri cedono 7-6 ai siciliani e incassano il secondo ko consecutivo ma escono dall'acqua a testa altissima dopo aver offerto un’ottima esibizione contro un avversario molto più attrezzato dal punto di vista della fisicità e dell'esperienza accumulata in tanti anni di carriera da diversi elementi del  proprio roster.

A decidere le sorti del confronto il break di 2-0 con il quale gli ospiti ribaltano il punteggio nell'ultimo quarto grazie alla doppietta di  Sacco, top scorer di giornata per i suoi con tre reti. Mastica amaro il sette partenopeo per le tante occasioni non adeguatamente finalizzate in attacco, in particolare nelle situazioni di superiorità numerica, deficitario il due su otto messo a referto, fondamentale in cui pesa come un macigno l’occasione non sfruttata sul 6-5.

Occhiello può ritenersi sicuramente soddisfatto della capacità dimostrata dai suoi ragazzi di reggere il confronto dal punto di vista del ritmo, della carica agonistica e della capacità di variare il  gioco alternando la ripartenza in velocità all'attacco a difesa schierata. I margini di miglioramento, per un gruppo dall'età media molto bassa, restano notevoli e il lavoro quotidiano non potrà che aiutare il processo di crescita che attende questi ragazzi, giova sempre ricordare che l'obiettivo prefissato dalla società per questa stagione è il raggiungimento della salvezza.

Sugli scudi un eccezionale Manuel Rossa che si esibisce in una prova maiuscola producendosi in una serie di parate determinanti che stroncano più volte le avanzate rivali ma subisce la beffa in occasione del decisivo vantaggio messinese quando il pallone sfiora beffardo le sue dita prima d'insaccarsi. Manuel Lanfranco si sfianca, insieme a Iula, in un eccellente lavoro in marcatura  su Klikovac, riducendo drasticamente l’impatto del pluridecorato centroboa montenegrino sulla partita, e lascia il  segno in attacco realizzando due gol di pregevole fattura.

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