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Imparare lo spagnolo? Per un vero napoletano è un gioco da ragazzi

3 elementi culturali che favoriscono l’apprendimento della lingua spagnola a Napoli

Napoletano e spagnolo sono due lingue che hanno più cose in comune di quante sembri all’apparenza, tanto che per un napoletano imparare la lingua spagnola non dev’essere poi così complicato.

Influenze borboniche: napoletano e spagnolo a confronto

Basta tornare un po’ indietro negli anni, infatti, e la stessa storia di Napoli ci fornisce una prima spiegazione di questa facilità d’apprendimento. Il dominio Borbone ha lasciato dietro di sé tante di quelle influenze nel dialetto partenopeo che, forse, alcune vi stupiranno.

Tenete fame? Lo dovete allo spagnolissimo verbo Tener (avere)! E sapete da dove arriva la parola Guappo? Già, dallo spagnolo Guapo (ragazzo affascinante). Senza contare che un vero e proprio monumento partenopeo, i Faraglioni di Capri, richiamano il termine spagnolo farallón, che non significa altro che “scoglio alto emergente dal mare”.

Insomma, ci siamo capiti, bastano pochi esempi per comprendere come la lingua spagnola risuoni, volente o nolente, tra le vie della Città del Sole. 

Influenze latino americane: l’argentino che parlava alle folle

Ma questo è solo uno dei motivi che consentono ad un napoletano di assimilare con facilità la lingua spagnola. Il secondo motivo, infatti, è ancora più clamoroso e ha anche un nome che, siamo certi, conoscerete: Diego Armando Maradona.

Già, anche lui, da buon argentino, parlava spagnolo, e i napoletani hanno trascorso anni, oltre che ad ammirare le sue giocate fuori dal mondo, anche a sentirlo parlare. E volete che qualcosa della lingua di un vero e proprio dio sceso in campo, non sia rimasta nel cuore e nelle orecchie dei suoi fedelissimi?

Okay, okay, questa era un po’ tirata per i capelli come motivazione, ma se parliamo di Napoli, Maradona in un modo o nell’altro va tirato in mezzo. Per farci perdonare ve ne proponiamo un terza, di motivazione, che questa sì, rappresenta veramente il modo più semplice per un napoletano di imparare lo spagnolo oggi. E anch’essa ha un nome che vi suonerà familiare: Instituto Cervantes.

E se la seconda parte del suo nome ricorda la Spagna di Don Chisciotte, la prima, invece, punta dritta in una direzione: la didattica, la formazione, l’apprendimento. Già, perché il modo migliore di imparare una lingua rimane quello di affidarsi ai migliori professionisti.

Imparare lo spagnolo all’Instituto Cervantes di Napoli

E l’Instituto Cervantes è il luogo ideale a Napoli per imparare lo spagnolo. Emanazione diretta dello Stato Spagnolo dal 1991, e oggi presente in 86 città in 45 Paesi in quattro continenti, l’Instituto Cervantes ha l’obiettivo di promuovere l’insegnamento della lingua spagnola, diffondere la cultura spagnola e ispanoamericana e partecipare allo sviluppo degli scambi culturali in tutto il mondo.

Per raggiungere il primo di questi obiettivi, quello della formazione, l’Instituto organizza corsi di lingua spagnola per tutte le età e per tutti i livelli, dall'A1 al C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Suggeriamo di consultare il sito per saperne di più sui singoli livelli, sugli obiettivi che si pongono e sui contenuti dei corsi relativi. 

A questi, l’Instituto aggiunge, poi, diversi corsi speciali incentrati su determinati aspetti della lingua o della cultura (conversazione, preparazione al DELE, letteratura, …) oppure corsi rivolti a particolari fasce di pubblico (spagnolo commerciale, bambini e adolescenti, medici, …), o ancora corsi di catalano, galiziano e basco.

Come ottenere una certificazione ufficiale DELE

L’obiettivo finale è quello di far conseguire il DELE (Diploma de Español come Lengua Extranjera) e di rilasciarne i certificati, riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione spagnolo come comprovanti il livello di competenza e dominio della lingua spagnola raggiunto. L’Instituto Cervantes, infatti, è l’unico ente abilitato a rilasciare i certificati ufficiali di spagnolo DELE.

Oltre che per le ampie possibilità legate alla didattica, l’Instituto Cervantes è molto apprezzato anche per le risorse istituzionali, tecniche e umane eccellenti e, soprattutto per chi ha un lavoro o cerca comunque un sistema flessibile per imparare la lingua, grazie alla possibilità di usufruire dei corsi in diverse modalità, in presenza e a distanza. 

Ma l’apprendimento della lingua spagnola e le certificazioni DELE non sono i soli fiori all’occhiello dell’Instituto Cervantes, perché c’è altro che lo distingue dalle classiche scuole di lingue. 

Diffondere la cultura spagnola e ispanoamericana: le attività culturali di Instituto Cervantes

L’instituto, infatti, nelle varie città che lo ospitano e in collaborazione con le istituzioni locali, offre un ampio programma di attività culturali in grado di facilitare e sostenere la diffusione della cultura spagnola e ispanoamericana. Parliamo di attività inerenti al cinema, al teatro, alla danza, alla musica, alle arti plastiche, all’architettura, alla gastronomia, ma anche tavole rotonde, seminari, discussioni...

Insomma, se Borboni e Maradona hanno dato un contributo, rappresentano però pur sempre il passato. Mentre oggi e in futuro, a un napoletano che vuole imparare lo spagnolo come si deve, basta la full immersion nella cultura e nella lingua spagnola garantita dall’Instituto Cervantes

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