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La BioDomenica di Napoli e la Campania è sempre più green

La XIV edizione della manifestazione per il biologico italiano ha visto la nostra città capitale del bio. In Italia la Campania si conferma la regione più verde.

A piazza Dante è andata in scena la manifestazione BioDomenica giunta alla XIV edizione. La campagna nazionale di promozione e informazione dedicata al biologico firmata Coldiretti, Aiab e Legambiente, ha scelto proprio Napoli come piazza nazionale, mentre in contemporanea  la domenica biologica si è svolta in molte altre città.

La Campania accostata spesso solo a casi ambientali negativi registra molti record nel settore dell’agroalimentare: è boom di imprese produttrici di biologico e ed è primato per aree verdi. ‘‘Parlare di agricoltura biologica oggi – dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo - significa parlare di un modello vincente della Green economy, significa parlare di  rispetto per l’ambiente, di nuove  prospettive occupazionali, di tutela della biodiversità, di salute, di gusto, di consumo consapevole e finanza etica. Oggi l’agricoltura biologica può contare su diverse figure professionali molto evolute, in perfetta sintonia con le moderne tecniche produttive e fortemente motivati dalle ricche potenzialità del mercato e dalla ricerca di un nuovo stile di vita’’.

Piazza Dante è stata divisa di in quattro aree tematiche: la prima dedicata ai produttori di biologico con degustazioni guidate, una seconda dedicata ai più piccini con animazione, fattoria didattica, orto urbano, fattoria sociale e laboratori dimostrativi, una terza area con infopoint tematici dove Coldiretti, Legambiente e Aiab distribuiranno dossier informativi dedicati alla Green economy e una quarta area dedicata al tradizionale mercato di Campagna amica con gli stand di circa 15 produttori. Nel corso della manifestazione anche danze scatenate al ritmo dei Bottari, il gruppo tradizionale che suona le enormi botti di vino.

Biologico non vuol dire solo totale genuinità ma anche controlli serrati: l’attività esercitata dagli organismi riconosciuti si è concretizzata in un totale di 63.060 visite ispettive, con prelievo ed analisi di 5.500 campioni. Il biologico, come appunto certificano gli organismi di controllo, adotta particolari tecniche agronomiche, in particolare il non uso di sostanze chimiche di sintesi. Si tratta di prodotti più sicuri degli altri dal punto di vista igienico-sanitario e diverse ricerche dimostrano che il valore nutritivo è superiore a quello dei prodotti convenzionali. In particolare è stato rilevato di frequente una maggiore presenza di preziose sostanze antiossidanti.

In Italia l'agricoltura biologica è una realtà in perenne crescita e in controtendenza rispetto al resto dell'agroalimentare Nonostante la crisi è capace di attrarre ogni anno nuovi consumatori e consumatori. Nel settore sono 42.037 i produttori, 5.047 preparatori, comprese le aziende che effettuano attività di vendita al dettaglio, 2.324 che effettuano attività di produzione e trasformazione, 51 importatori esclusivi, 195 importatori che effettuano anche attività di produzione o trasformazione. La superficie interessata, in conversione o interamente convertita ad agricoltura biologica, è di 1.002.414 ettari.
Per la Campania è boom di biologico - Sono quasi 2.000 gli operatori in Campania, nella sola produzione sono 1.500, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Le principali produzioni sono cereali che, insieme a foraggi, prati e pascoli, coprono più del 50% della superficie totale ad agricoltura biologica. Seguono olivicoltura e viticoltura mentre per le produzioni animali pollame, pecore ed maiali. Il Sud Italia in generale è leader con Sicilia e Calabria tra le regioni a maggiore presenza di aziende agricole biologiche e la Campania che fa la sua parte tra le regioni.


Dalla terra delle emergenze e dei disastri ambientali arriva un record che non ci si aspetta: la Campania e' infatti la regione più verde d'Italia.. Secondo i numeri di Coldiretti, sono ben 350.204 gli ettari di aree naturali protette tra parchi e riserve alle quali, altro primato nazionale, vanno aggiunti i 22.441 di aree marine protette per un totale di 372.645 ettari di superficie. E non solo, sempre dall'elaborazione dei dati del ministero dell'Ambiente, la Campania detiene insieme a Puglia e Sicilia, il primato nella produzione delle energie rinnovabili in Italia. Per la produzione di energia eolica la Campania e' al terzo posto con il 18%, dopo Puglia che e' al 26% e la Sicilia al 22%; cosi' come per l'energia solare dove registra ben 4.539 impianti, il 10,5%, subito dopo la Puglia con il 25,3 % e la Sicilia con il 21,4%. Infine buono anche il consumo di energia rinnovabile da parte dei cittadini campani che, con il 14,3% registrato, rende la regione una delle aree capofila della green economy nazionale.


L’agricoltura vista come un’opportunità per i giovani, basti pensare che  sono 160mila i giovani imprenditori agricoli under 40 in Italia, uno su 10, e la Campania, assieme alle altre 3 regioni ‘convergenza’ Calabria, Sicilia e Puglia, ha il maggior numero di giovani imprenditori: oltre 14mila, l’8,7% del totale italiano. In agricoltura lavora oltre il 12% dei giovani imprenditori del Paese, inferiori solo ai loro coetanei che operano nelle costruzioni e nel commercio, ma superiore ai titolari di attività manifatturiere, il 5,5. Per ogni nuova attività industriale se ne creano quasi 3 in campo agricolo e il numero di imprenditori agricoli italiani è nettamente superiore alla media europea: in Italia 6 titolari di aziende ogni 1000 giovani, in Europa 2,3 per 1000. Secondo le proiezioni Coldiretti Campania, si dimostra che l’agricoltura campana è una vera e propria miniera d’oro: solo valorizzando le DOP e IGP si possono creare 25.000 nuovi posti di lavoro nella regione.

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