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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Natale della Terra, si festeggia coi senza tetto

Sono 4 le strutture adottate da Coldiretti e Diocesi di Napoli per l'evento organizzato in queste feste. Dal 2008 sono raddoppiati i clochard a Napoli e sempre più a causa della disoccupazione.

Lo spirito del Natale, il bisogno di essere più solidali e le cose buone della Terra. È questo il trittico di emozioni e talenti che è andato in scena nella villa comunale di Napoli in cui Coldiretti Campania e Diocesi hanno organizzato il “Natale della Terra”. Con il patrocinio del comune di Napoli si è svolta questa iniziativa che ha visto i coltivatori di Campagna Amica esporre e vendere i propri prodotti, tra i quali anche l’olio d’oliva novello, sono state “adottate” 4 mense dei poveri: “La tenda”, un centro per i senza fissa dimora nel rione Sanità; la mensa dei francescani in piazza del Gesù; “La casa di Tonia” di Napoli; la comunità “Il pioppo” di Somma Vesuviana.

Le quattro strutture per alcuni giorni di queste festività natalizia riceveranno prodotti di prima necessità: pasta, formaggi, verdure, olio, ortaggi. Questa è solo una delle iniziative messe in campo dall’associazione campana dei coltivatori diretti insieme al Cardinale Crescenzio Sepe.  L’iniziativa è stata presentata nel corso dell’ormai classico appuntamento dedicato all’ambiente, al territorio e alla sicurezza degli alimenti autoctoni.

Ma ambiente e tutela a Natale sposano anche la solidarietà per i più bisognosi . Nella sola città di Napoli i senza dimora sono oltre 800, dal 2008 sono addirittura raddoppiati. Il dato più inquietante è che a finire in mezzo la strada, se un tempo erano coloro con disagi dovuti ad alcool e droghe, oggi sono sempre più i disoccupati a non avere più un tetto sotto il quale vivere.

L’87% dei clochard sono uomini tra i 19 e i 34 anni, ma anche tra le donne vi è stato un incremento del 7%. 'Il rischio peggiore - dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo - è la rassegnazione. Per questo abbiamo deciso di essere vicini in maniera forte alle persone che soffrono promuovendo queste iniziative di solidarietà''.

“'Da alcuni anni - ha detto il Cardinale Sepe, soffermandosi su ciò che sta avvenendo in Campania- alcuni nemici di Dio e degli uomini sono venuti nelle nostre terre infestandole di veleni tossici e riducendole a coltivazione di morte, invece che di vita, di prosperità e di progresso. Quando il settore agricolo è bistrattato e violentato, le conseguenze che ne derivano alla vita, alla salute e all'equilibrio ecologico sono sempre gravi e, in genere, difficilmente rimediabili, almeno nel breve tempo. Facciamo memoria - prosegue il porporato - delle tante vittime innocenti e siamo certi che la giustizia di Dio non tarderà a farsi sentire, ma vogliamo anche che la giustizia terrena faccia arrivare la sua condanna sui responsabili dei gravissimi delitti, mentre chiediamo alle istituzioni e agli uomini di buona volontà di adottare con urgenza tutte le misure per delimitare e bonificare quei terreni inquinati a salvaguardia della salute e della vita di tutti i cittadini.”

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