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Don Giovanni Minzoni: perché a Napoli c'è una strada che si chiama così

A Napoli dal 1975 una stradina ricorda il sacerdote degli operai, medaglia d'argento al valor militare

Dal 1975 il nome "don Giovanni Minzoni" ha sostituito nella toponomastica cittadina quello di "Traversa Rosario a Portamedina", nel cuore di Napoli. 

Don Minzoni non era napoletano e non era legato a Napoli se non idealmente, per la sua straordinaria vocazione alla libertà delle idee e alla giustizia: durante la prima guerra mondiale aveva imbracciato le armi ed era stato in campo, a combattere, guadagnandosi la medaglia d'argento al valore militare. Si era quindi opposto al fascismo, schierandosi apertamente dalla parte degli oppressi, ad iniziare dagli operai: "Ci dicono che non bisogna andare dagli operai perché bestemmiano - scriveva nel suo diario - Invece bisogna entrarvi in mezzo. Cristo vi entrava".

Per i preti "peccato grave" andare in bicicletta

Senza esitazioni, tra l'altro, aveva contestato la regola, imposta dall'arcivescovo di Ravenna nella cui provincia esercitava la sua missione, di non utilizzare la bicicletta per gli spostamenti sotto pena di "peccato grave".

L'assassinio

Tenace e combattivo, le cronache riportano che venne assalito di notte, ad Argenta (Fe) da 2 squadristi, noti ma mai perseguiti. All'epoca fece molto scalpore l'impronta della sua mano insanguinata, rimasta sul muro della canonica dove, colpito a morte, si era trascinato.      

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