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Venerdì, 19 Aprile 2024

Un party per celebrare la bellezza dell’anima contro il body shaming | Video

All’Agorà Morelli un evento di arte e danza per lanciare i trattamenti pro bono SMILE, progetto ideato da Maria Laura Matthey

Un party per celebrare la bellezza dell’anima insita in tutti gli esseri umani, unica e diversa in tutti noi. E’ il mood con cui Maria Laura Matthey, professionista di dermopigmentazione, lancia, all’Agorà Morelli, il progetto SMILE, iniziativa con trattamenti pro bono per restituire il sorriso a persone che hanno subito chemioterapie, mastectomie e deturpate dall’acido, aiutandole a ritrovare la vitalità e un linguaggio espressivo, simbolo di fierezza e di orgoglio.

Una serata in cui attraverso performance di danza e l’arte del body painting, forme ammalianti e fruibili per chi è accorso all’Agorà Morelli, si vuole soprattutto abbattere una violenza che in molti subiscono ma che spesso, forse anche per inerzia e superficialità, non solo viene commessa ma è anche poco tratta con la dovuta attenzione, ossia, il body shaming.

Un evento contro il body shaming

Nella società attuale il valore estetico ha assunto una caratteristica così predominante da rendere la stessa bellezza un fattore quasi discriminante. Sono sempre in aumento, infatti, i casi di body shaming, bullismo, violenza ed emarginazione. Maria Laura Matthey combatte questo fenomeno, creando eventi di beneficenza parlando di bellezza ma quella interiore, scardinando falsi miti di tendenza e soprattutto i pregiudizio.

Nel giorno del suo compleanno, Maria Laura Matthey, ha deciso di portare all’Agorà Morelli un evento porterà quindi in primo piano un concetto fondamentale: quello della bellezza interiore, lottando per scardinare stereotipi che, anche se involontariamente, possono rivelarsi crudeli.

“Da sempre ho cercato di mettere la mia professionalità e competenza a disposizione delle persone più fragili a disposizione di chi, in qualche momento della propria vita, deve fare i conti con problemi di salute” spiega Maria Laura Matthey “Il motore portante di questi ripetuti gesti, non è solo la divulgazione del “bello” dell’arte, ma, ancor più, lo straordinario desiderio di alleviare il disagio di chi soffre e di chi sta, a tutti gli effetti, combattendo una battaglia”.

Video intervista a:

Maria Laura Matthey, professionista di dermopigmentazione

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